UNICREDIT,Secondo la stampa Amundi avrebbe offerto circa 4 mld euro per Pioneer. Equita Sim (rating hold, prezzo obiettivo a 2,7 euro) nota che "la cordata di Poste I. (-0,16% a 6,19 euro, ndr) potrebbe considerare di alzare la propria offerta allo stesso livello di Amundi e coinvolgere o un fondo di private equity o Aberdeen, immaginiamo per poi fare un break-up della societa'. Se l`offerta fosse superiore ai 3-3,5 mld ipotizzati finora sarebbe una notizia positiva per Unicredit, che otterrebbe altri 15 pb di impatto positivo sul CET1. Il maggior incasso aumenterebbe le probabilita' che FinecoBank non sia venduta, ma cio' dipendera' ovviamente dal rafforzamento di capitale complessivo ritenuto necessario".
SOLE 24 ORE
Il CdA della societa', in regime di prorogatio, ha preso atto dell’esito del voto di fiducia dei giornalisti del quotidiano ed ha rinnovato la fiducia al direttore Roberto Napoletano, in attesa dell’assemblea convocata per il prossimo 14 novembre.La fiducia al direttore del quotidiano e' stata confermata anche dal Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.
DIGITAL BROS
Il leader italiano nel settore dei videogames ha siglato un accordo con ArtPlay Inc per l'edizione esclusiva su diversi formati del videogioco Bloodstained (esclusi mobile e tablet). L'investimento del gruppo prevede un minimo garantito di 4,4 milioni di dollari. L'operazione è stata conclusa da Digital Bros attraverso la propria controllata 505 Games. Il titolo è l'ultima opera di Koji Igarashi, storico produttore di Castlevania, serie tra le piu' redditizie degli ultimi anni. Bloodstained è attualmente in fase di sviluppo per Microsoft Windows, Linux, Sony Playstation 4, Playstation Vita, Nintendo WiiU e Microsoft Xbox One e Osx. Il gruppo pagherà una royalty del 50% per le vendite nelle versioni digitali e del 45% sulle vendite retail. L'uscita sul mercato è prevista nel periodo durante l'esercizio che si chiuderà al 30 giugno 2018.Il titolo è quotato sul segmento STAR e guadagna il 29% da inizio 2016
TELECOM
Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, nelle prossime settimane Telecom Italia comincerà la posa della fibra (FTTH) per arrivare a cablare 14 delle 34 aree in cui è suddivisa Milano entro la fine del 2017. I dettagli del progetto sarebbero in fase di definizione e Telecom starebbe valutando in quali aree operare da sola e in quali aree invece operare in alleanza con A2A, con cui in agosto era stato firmato un una lettera d'intenti. Metroweb attualmente raggiunge 600 mila unità immobiliari delle 832 mila totali, mentre Telecom vorrebbe arrivare a raggiungerne 200 mila. Gli investimenti per la cablatura di Milano sono già previsti nel piano industriale.
ENI
Secondo prime indiscrezioni della stampa, la produzione presso il giacimento di Kashagan in Kazakistan potra' ripartire con successo dopo tre anni di stop. Sono infatti state testate con successo le nuove tubature. La notizia importante e che dalle prime rilevazioni non sembra che il valore del giacimento abbia accusato il prolungato fermo.Secondo il report di un gruppo energetico Kazako, KazMunaiGas, il valore del giacimento sarebbe di 59 miliardi di dollari e le riserve stimate di competenza del gruppo italiano ammonterebbero a 611 milioni. Ricordiamo che nel consorzio che gestisce il giacimento (Ncoc) oltre ad Eni, fan parte anche Exxon Mobil, Total e Shell.
La fase di avvio della produzione pompera' circa 75 mila barili al giorno, ma a fine anno dovrebbe raggiungere 150-180 mila barili e nel 2017 raggiungere i 370 mila barili al giorno.
BANCHE
Le banche italiane non sarebbero disponibili a mettere altre risorse in Atlante, fondo in cui hanno già investito 2 miliardi di euro e restano da versare 300 milioni. Lo si legge stamattina sul quotidiano MF. Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno espressamente detto no ad altri impegni.
Banche, verso interventi sul personale
Intervenendo alla giornata del credito, il direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass, Salvatore Rossi, ha chiesto ai dirigenti degli istituti di “far recuperare agilità” e “perdere peso” alle loro aziende. Rossi ha affermato che nelle banche “occorre accelerare la razionalizzazione delle strutture organizzative centrali e della rete in modo da riassorbire l’eccesso di capacità produttiva che si è determinato in questi lunghi anni di crisi. In non pochi casi saranno inevitabili interventi sul personale: si potranno utilizzare gli ammortizzatori sociali esistenti, ovvero il pensionamento anticipato finanziato dal fondo di solidarietà di settore, per il quale è stata recentemente ampliata la possibilità di utilizzo; ma, se necessario, occorreranno interventi ad hoc”.