CARIGE
Fitch ha ridotto il viability rating di Banca Carige portandolo a ‘C' da ‘CC' e ha confermato invece il rating di emittente a ‘B-‘, con rating watch negativo.
Il viability rating rappresenta la capacita' di una banca di mantenere le attivita' correnti e di evitare il fallimento, in assenza di un supporto straordinario. Il livello C indica un livello eccezionalmente elevato di rischio di credito, dato che il fallimento della banca appare imminente o inevitabile. Nel caso di Carige il rischio di liquidazione in caso di mancato successo dell'operazione di ricapitalizzazione e' stato sottolineato nei prospetti informativi delle diverse operazioni di rafforzamento patrimoniale.
Tuttavia, la conferma del rating di emittente di Carige a tre notche sopra il VR riflette la convinzione di Fitch che 'la probabilita' che i creditori senior debbano sopportare perdite sia inferiore rispetto alla probabilita' di fallimento della banca'. Questo essenzialmente perche' Fitch ritiene che l'operazione di aumento di capitale e conversione di debito subordinato abbiano successo.
AUTOGRILL
Autogrill punta ad espandersi, soprattutto negli Stati Uniti, lo ribadisce in un'intervista a Milano Finanza, l'amministratore delegato Gianmario Tondato.
Bce: “Risultati positivi da stress test sulle banche”
La Bce giudica positivamente i risultati degli stress test condotti sui bilanci delle banche di fine 2016. Un esercizio condotto per verificare la loro tenuta in vista di un possibile aumento dei tassi d’interesse nel corso dei prossimi tre anni, durante i quali la politica monetaria dovrebbe andare gradualmente a normalizzarsi.
Schaeuble: “Nuova crisi finanziaria possibile”
La crisi finanziaria nata nel 2008 è alle spalle, ma nulla garantisce la nascita di una nuova crisi. L’avvertimento arriva dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, in un’intervista al Financial Times. Schaeuble ha detto che c’è il rischio di una nuova crisi finanziaria globale, che verrebbe generata dalla “bolla” alimentata dai trilioni di dollari di aiuti che le banche centrali hanno pompato nei mercati
ENI
L'estrazione da parte di Eni nel giacimento della Val d'Agri potrebbe subire un nuovo arresto, a seguito dello stop imposto dalla Regione all'attività di re-iniezione dell'acqua nei pozzi, dopo il ritrovamento di sostanze pericolose.
Eni ha ribadito in una dichiarazione di non aver riscontrato alcuna anomalia e che la produzione di idrocarburi non si fermerà.
MEDIASET
Mediaset e Vivendi tornano a parlarsi, lo ha scritto sabato IlSole24Ore. Per ora si parlano i legali: gli avvocati dello studio BonelliErede e di Cleary Gottlieb, i rispettivi capi degli affari legali, Pasquale
Straziota e Frederic Crepin.
Il mandato dei negoziatori è il seguente: raggiungere un accordo prima dello svolgimento dell'asta per i diritti della Serie A, prima del 19 dicembre, giorno dell'udienza al Tribunale di Milano.
Il quotidiano che riporta queste indiscrezioni, fornisce qualche retroscena sulla discussione avviata. L'accordo potrebbe prevedere la discesa di Vivendi in Mediaset sotto il 10%, un accordo industriale tra Mediaset, Telecom Italia e Canal Plus.
La Repubblica, aggiunge stamattina che Vivendi sarebbe disposta a pagare un risarcimento a Mediaset per il mancato acquisto di Mediaset +. Si parte dal presupposto che la pay tv era stata originariamente
valutata 760 milioni.
ATLANTIA
Secondo El Confidencial, durante un incontro con investitori a Londra, il Ceo di Acs, Marcelino Fernandez, avrebbe dichiarato che la società di costruzioni ha le garanzie finanziarie per contrastare l'offerta di Atlantia .
Indiscrezioni indicano come fino a un terzo dell'offerta spagnola arriverebbe dall'aumento di capitale di Hochtief, mentre il resto da debito bancario garantito da JP Morgan.
I ministri spagnoli dei Lavori Pubblici e dell'Energia avrebbero nel frattempo inviato due lettere (datate 25 settembre) alla Consob Spagnola, CNMV, per chiarire che l'offerta di Atlantia necessita ancora del via libera da parte del governo. L'esecutivo dovrebbe esprimersi sul trasferimento delle concessioni autostradali e del controllo di Hispasat e nessuno dei due ministeri sarebbe stato ufficialmente informato delle intenzioni di Atlantia.
I due ministeri invitano dunque CNMV a sospendere il processo di autorizzazione del prospetto fino a quando questo via libera non sarà concesso e a meno che non siano trascorsi i termini dopo i quali l'autorizzazione viene concessa grazie al silenzio-assenso amministrativo.