RUMORS E NEWS DEL 13 GIUGNO
TIM
Raggiunto l'accordo tra sindacati e azienda sul futuro dei lavoratori Tim. La cigs di 12 mesi per 29.736 impiegati è infatti stata trasformata in solidarietà difensiva, mentre i 4.500 esuberi strutturali previsti sono stati completamente assorbiti dall'utilizzo di strumenti volontari di uscita con l'utilizzo di prepensionamenti.
MTV
La società ha siglato un contratto che prevede l'estensione della licenza concessa nel 2016 alla società Oh Plus Media LLC, operatore russo con sede a Mosca e attivo nell'ambito dei servizi e programmi televisivi a pagamento. La licenza, che prevede un corrispettivo fisso, riguarda i diritti di trasmissione della serie tv 'Puppy in my Pocket'.
Il nuovo contratto proroga il diritto di utilizzo da parte di Oh Plus Media LLC per un altro anno e, nonostante il corrispettivo non sia significativo, conferma l'interesse del mercato russo per i prodotti commercializzati da Mondo TV.
Si ricorda che la società ha recentemente siglato un accordo con Mopi (Meteo Operations Italia, conosciuta con il marchio Centro Epson Meteo), per la realizzazione, in tecnica digitale 2D, di una nuova serie Tv composta da 52 episodi di sette minuti ciascuno.
RETELIT
Raffaele Mincione ha precisato che né il gruppo Wrm né Fiber 4.0, da lui capeggiati, hanno acquistato quote della società che possano comportare un cambiamento significativo della compagine azionaria.
Il finanziere smentisce quindi l'ipotesi recentemente trapelata dalla stampa, secondo la quale la cordata di Fiber avrebbe acquisito nuove quote arrivando al 25% dal 19,2%.
UNICREDIT
Non accenna a rallentare il processo di derisking di Unicredit. Secondo quanto riferisce questa mattina MF, la banca guidata da Jean Pierre Mustier avrebbe messo infatti sul mercato portafogli di crediti deteriorati per un valore nominale di circa 2 miliardi di euro. Oltre al progetto Torino, composto per lo piu' da posizioni non garantite, negli ultimi giorni sarebbero arrivati agli investitori i teaser per un progetto dell'importo analogo, relativo pero' questa volta a stock garantiti. Questo secondo pacchetto, denominato Milano, potrebbe rappresentare la maggiore cessione secured effettuata fino a oggi dalla banca e dovrebbe fruttare un buon prezzo, tenuto conto della buona qualita' del collaterale.
BCE
Il governo sostiene la necessità che la Bce abbia uno statuto simile a quello della Fed, orientato non solo al controllo dell'inflazione ma anche alla crescita.Lo afferma il ministro degli Affarieuropei, Paolo Savona, negando di caldeggiare l'uscita dell'Italia dall'euro.Nel contratto di governo, Lega e M5s chiedono di "estendere alla Bce lo statuto vigente nelle principali banche centrali per raggiungere una unione monetaria adeguataagli squilibri geopolitici ed economici prevalenti", ha detto il ministro presentando il suo libro alla stampa estera."La moneta unica ha lati positivi e indispensabili. Ritengo però che nella costruzione dell'Unione monetaria vi sia un problema tecnico, che la Bce debba essere dotata di uno statuto simile a quello di altre banche centrali come la Fed", ha precisato."La costruzione dell'Europa è limitata e va perfezionata" ma "non esiste un piano B e non ho mai chiesto di uscire dall'euro", ha detto l'economista.Il primo tentativo giallo-verde di formare un governo era stato bloccato dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, per la presenza di Savona -- considerato euroscettico -- al Tesoro.Savona ha detto chel'Italia deve trovare "un modo di convivere in pace" con la Germania in relazione alle politiche europee.A chi chiedeva, da economista navigato che ha partecipato ad altri esecutivi, che suggerimenti avesse da dare al neonato governo M5s-Lega,Savona ha risposto: "Non ho lezioni da dare, devo incanalare queste forze popolari [che hanno vinto le elezioni], guardate che quando il popolo si adira ci sono conseguenze serie, la situazione richiede cautela, prudenza e serietà".
ITALGAS
-Italgas ha comunicato al mercato le principali linee guida del suo nuovo Piano strategico al 2024. Il progetto, spiega una nota, portera' l'azienda guidata da Paolo Gallo a sostenere investimenti complessivi di 4 miliardi di euro al netto delle gare, con un aumento del Capex del 30% rispetto al Piano precedente. In particolare, 2 miliardi verranno destinati allo sviluppo della rete e al suo miglioramento, circa 0,8 mld saranno utilizzati per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, 0,45 mld verranno impiegati per realizzare alcune opere di metanizzazione in Sardegna e 0,42 mld saranno le 'munizioni' da impiegare per possibili operazioni di crescita per linee esterne. Per quanto riguarda le gare, Italgas stima che l'ammontare di ulteriori investimenti possa arrivare fino a 1,6 miliardi di euro. La rab consolidata, sostenuta dal piano d'investimenti, crescera' del 3,2% medio annuo, oltre il 5,3% medio annuo includendo la prevista evoluzione delle gare d'ambito. Sul fronte della remunerazione ai soci, l'azienda dichiara che nell'attuale esercizio e nei due successivi verra' distribuito un dividendo pari al valore piu' alto tra la cedola unitaria distribuita sul 2017 (0,208 euro) incrementata del 4% annuo e il dividendo per azione equivalente al 60% dell'utile netto consolidato. Tra le altre linee guida indicate nel nuovo Piano, dice ancora la nota, viene sottolineato il continuo focus sull'ottimizzazione dei costi operativi con l'obiettivo di migliorare i target di efficienza fissati dal Regolatore. Verra' inoltre riposta una costante attenzione all'ottimizzazione della struttura finanziaria, con l'obiettivo di coprire integralmente, grazie al significativo flusso di cassa operativo, sia il piano di investimenti sia la remunerazione del capitale di rischio garantendo anche una opportuna flessibilita' finanziaria a supporto dello sviluppo. "Le priorita' del Piano Industriale sono la crescita organica supportata da un robusto piano di investimenti, operazioni di M&A, miglioramento della competitivita' e della qualita' del servizio reso ai clienti grazie anche ai programmi di innovazione tecnologica", ha dichiarato nella nota l'a.d. Paolo Gallo. In questo contesto, ha aggiunto il capo azienda, "assumono particolare rilievo il piano di installazione degli smart meter, primo tassello del processo di digitalizzazione delle reti e che completeremo entro i primi mesi del 2020, nonche' l'avvio entro fine 2018 della Digital Factory che sara' il motore per la completa digitalizzazione dei processi aziendali". L'adozione delle tecnologie digitali, inoltre, "consentira' ulteriori miglioramenti dell'efficienza operativa ed il miglioramento dei servizi offerti alle societa' commerciali e ai clienti finali. La solida struttura finanziaria ci permettera' di cogliere ulteriori opportunita' di creazione di valore mantenendo le condizioni finanziarie coerenti con il nostro merito di credito. L'effetto di queste azioni, che vanno a beneficio del Paese e dell'intero sistema italiano della distribuzione del gas, si traduce anche in un rafforzamento della nostra politica dei dividendi che, assumendo come riferimento il dividendo 2017, pari a 0,208 euro, vedra' un incremento pari al 4% per i prossimi tre anni, ma con un potenziale upside al 60% dell'utile netto consolidato". com/ofb (segue)
UNICREDIT
Per quanto riguarda la situazione dell'Italia "io vedo il bicchiere mezzo pieno". Lo ha affermato l'a.d. di Unicredit, Jean Pierre Mustier, intervenendo al convegno 'Le imprese (im)possibili del Made in Italy', organizzato da Sace. Il banchiere ha inoltre sottolineato come la situazione dell'Italia sia molto cambiata negli ultimi due-tre anni. "Il 70% del mercato italiano e' fatto da Pmi che contribuiscono molto all'export e le esportazioni - a loro volta - incidono sul Pil". Secondo Mustier, "anche il sistema bancario e' in una situazione migliore rispetto al passato e oggi siamo pronti a finanziare le imprese".
ITALO
Italo ha dato il via alla programmazione estiva delle sue corse. Secondo quanto spiega la compagnia in una nota, saranno introdotte nuove fermate nelle stazioni di Bolzano, Trento e Rovereto. Dal 1º agosto Italo connetterà queste città a Roma, Firenze, Bologna e Verona.
IMU E TASI
L’appuntamento con il versamento della prima rata dell’Imu e della Tasi slitta quest’anno a lunedì 18 giugno, perché la scadenza tradizionale del 16 cade di sabato. Ma il conto non cambierà. Dai conti dei contribuenti alle casse dei comuni saranno trasferiti circa 10 miliardi di euro.
BOLLO AUTO EUROPEO
Un bollo auto unico per tutti i membri dell’Unione Europea. La serie di provvedimenti è frutto del lavoro della Commissione Trasporti del Parlamento europeo. La proposta dovrebbe poi fare un secondo passaggio dal Consiglio europeo. Solo tra qualche anno però si giungerebbe all’abolizione dell’attuale bollo nel nostro Paese per l’avvicendamento con la tassazione europea.