RUMORS E NEWS DEL 20 FEBBRAIO

Febbraio 20, 2019

TIM

-Cassa Depositi e Prestiti ha ripreso ad acquistare titoli Telecom Italia con l''obiettivo di salire dal 5 al 10% nel capitale dell''ex monopolista telefonico italiano. Per ora, scrive MF, si tratta di una piccola quantita'' di azioni, giusto il necessario per superare la soglia del 5%, e infatti nei giorni scorsi gli operatori si erano accorti che i volumi di scambio sul titolo non erano sostenuti tanto quanto ci sarebbe aspettato in presenza di un soggetto intenzionato ad acquistare il 5% del capitale. Anche ieri le azioni di Tim hanno chiuso la seduta in rialzo, registrando al termine delle contrattazioni un guadagno dell''1,17% a 0,5362 euro tra oltre 126 milioni di pezzi passati di mano. Un volume superiore a quello medio delle ultime settimane, ma che non coincide con acquisti massicci. Il superamento del 5% comporta la comunicazione obbligatoria alla Consob e per questo c''e'' chi ha letto la scelta di Cassa Depositi e Prestiti con l''intenzione di assolvere agli obblighi comunicativi per poi, nei prossimi giorni, avere mani piu'' libere per eventuali altri acquisti. 

DOPOBANK

-Mentre Nexi procede speditamente verso la quotazione (il filing a Consob e Borsa Italiana potrebbe essere presentato tra oggi e domani), i fondi Clessidra, Advent e Bain sono al lavoro anche sulla valorizzazione di Depobank. L''istituto, guidato da Fabrizio Viola, e'' nato l''anno scorso con la scissione delle attivita'' di natura strettamente bancaria da quelle dei pagamenti, destinate per l''appunto alla quotazione. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, l''intenzione degli azionisti sarebbe quella di individuare un partner finanziario che entri nel capitale consentendo una exit graduale, anche se con tempi piu'' lunghi rispetto a quelli dell''ipo di Nexi. L''ingresso di nuovi investitori metterebbe inoltre nuove risorse a disposizione del management, consentendogli di perseguire al meglio gli obiettivi industriali: gia'' oggi la societa'' offre servizi a oltre 400 clienti, tra cui banche, sgr, fondi pensione, pubblica amministrazione e corporate. Nell''ultimo anno Depobank ha inoltre svolto il ruolo di banca depositaria per oltre 60 miliardi di masse gestite e ha intermediato circa 600 milioni di operazioni di incasso e pagamento. 

AEDES

Aedes, gruppo attivo negli investimenti immobiliari, potrebbe muoversi in Borsa.  
Il progetto della società, denominato Caselle Open Mall, è fra i finalisti della 14esima edizione del premio Annual Global RLI Awards, nella categoria RLI Future Project 2019.  
La cerimonia di premiazione si svolgerà il  3 aprile presso gli Universal Studios di Los Angeles, in California.  
L'evento è organizzato dal magazine internazionale Global Retail &Leisure, che premia i progetti più avanzati e innovativi del mondo retail a livello mondiale.  
L'unico concorrente europeo presente è appunto Aedes. Caselle Open Mall è un centro commerciale stanziato a Caselle, in provincia di Torino, su un'area di 114mila mq. Ricomprende 230 negozi e 8mila posti auto.  
Il centro propone non solo shopping, ma anche intrattenimento, ed è composto da una struttura che presenta spazi aperti e chiusi, che spesso ricalcano le aree urbane cittadine. 

SESA

Il gruppo si espande sul mercato tedesco con l'acquisizione del 60% di Pbu Cad-Systeme Gmbh, che ha sede in Baviera e con cui formerà un polo europeo nel settore delle soluzioni Plm (gestione del ciclo di vita del prodotto) e dei servizi digitali per l'industria.  
Secondo una nota della società, si attende un giro di affari di circa 35 milioni di euro.  
Il valore dell'operazione è pari a 3,84 milioni più una somma massima di 960 mila euro sulla base della continuità gestionale e reddituale fino al 2021.  
I soci fondatori di Pbu hanno diritti di opzione (put) sul restante 40% da esercitare eventualmente a gennaio 2022 e 2025.

COFINVEST

-Con l''oro arrivato a 1.340 dollari l''oncia nell''ambito di un trend in deciso e costante rialzo, il bene rifugio per eccellenza sta in qualche modo per sbarcare a Piazza Affari. Ha infatti appena deliberato l''avvio del processo di quotazione sul listino Aim Italia la Confinvest, societa'' fondata nel 1983 da Roberto Binetti (ancora oggi presidente) e Gabriella Villa, azionisti al 25%, tra i principali operatori italiani del mercato dell''oro fisico (monete e lingotti) da investimento. In particolare, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, il gruppo, partecipato al 25% dal management (Luciano Avanzini, Franco Bugane'' e Giacomo Andreoli) e per restante 50% da otto family office entrati nel capitale a meta'' 2017 nell''ambito di un processo di management-buy-out, ha individuato l''advisor, IrTop, e ha avviato le procedure per la selezione di nomad, global coordinatore e consulente legale al fine di completare la squadra che gestira'' l''ipo. L''operazione di approdo sul listino dedicato alle pmi si definira'' entro la fine del mese di giugno o, al piu'' tardi, a settembre. L''obiettivo dei soci e del management di Confinvest, che ha chiuso il 2018 con ricavi per 15 milioni (in crescita del 40% rispetto all''anno precedente) e un ebitda di 450 mila euro, e'' completare un aumento di capitale da almeno 5 milioni di euro che possa garantire un flottante oscillante tra il 20% e il 30%.

MEDIASET

Il Cda proporrà all'assemblea il rinnovo della delega per l'acquisto di azioni proprie fino a un massimo di 118,1 milioni pari ovvero pari al 10% del capitale sociale entro 18 mesi dalla data della delibera.  Il titolo si è mosso meglio del mercato sostenuto dalle attese speculative e dall'ipotesi di maxi dividendo. 
Speculazione. Nella prima metà di gennaio Fininvest ha acquistato sul mercato nuovi titoli Mediaset pari allo 0,43% del capitale. Con questi acquisti è arrivata al 44,16% del capitale e al 45,88% circa dei diritti di voto. Qualche operatore comincia a ipotizzare una operazione di delisting che potrebbe favorire eventuali alleanze trasversali a livello europeo. Maxi Dividendo. In vista di un bilancio positivo nel 2018, grazie anche alla vendita di azioni Ei towers, gli analisti stanno alzando le stime sul dividendo che potrebbe tornare a riempire le tasche degli azionisti dopo sette anni di digiuno. Mediobanca prevede una cedola di 0,20 euro (7,2%). Fidentiis stima 0,22 euro (8%).  Il consensus degli analisti raccolto da Bloomberg vede 4 Buy, 10 Hold e 7 Sell con un target price medio pari a 2,72 euro.  

B.IFISIS

"Qualsiasi voce sull''ipotesi di una cessione di Banca Ifis a terzi e'' assolutamente priva di fondamento". Lo afferma il presidente e fondatore di Banca Ifis, Sebastien Egon von Furstenberg al Corriere della Sera. La gestione dei non performing loans e'' "un''area di business molto interessante che continuera'' a dare ritorni superiori rispetto ad altri rami dell''attivita'' bancaria anche se presenta rischi piu'' elevati", ha aggiunto. "Attualmente la nostra attivita'' e'' concentrata in Italia, anche se abbiamo due controllate estere, una in Romania e un''altra in Polonia, la previsione e'' di una crescita per linee interne piuttosto che attraverso nuove acquisizioni", ha concluso.

FINANZA

Carlo De Benedetti cerca di fare cassa. L''Ingegnere, infatti, sta trattando tramite la sua holding Per la cessione del 9,4% del capitale che detiene in Bf spa, capogruppo della cordata guidata da Fondazione Cariplo che nel 2014 ha acquistato dalla Banca d''Italia la societa'' quotata Bonifiche Ferraresi. Il prezzo che De Benedetti ha intenzione di incassare, scrive MF, e'' circa 36 milioni di euro, superiore ai 22,8 milioni del valore di carico scritto nell''ultimo bilancio disponibile di Per, il che quindi consentirebbe al finanziere-industriale piemontese di segnare una buona plusvalenza. Candidati a rilevare pro-quota la partecipazione di De Benedetti sono i primi due soci, ossia la Fondazione Cariplo (titolare del 23,6% di Bf spa) e Cdp Equity (cui fa capo un altro 21,5%), che pero'' hanno qualche perplessita'' sul prezzo chiesto dall''Ingegnere. 

Alitalia

"Mi interessa che non ci sia una compagnia di bandiera venduta o svenduta a compagnie estere che poi farebbero gli interessi dei loro paesi". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a Rtl 102.5 parlando di Alitalia. "Senza commettere gli errori del passato, e'' troppo importante avere una compagnia di bandiera che punti sull''Italia e che riapra alcune rotte che sono state chiuse", ha concluso.  

SALINI

Il Sole 24 Ore riporta che Salini ha indicato la fine di marzo come termine ultimo (con la possibilità che possa slittare di qualche settimana) per trovare l’accordo con le banche creditrici di Astaldi sul piano concordatario.  
L’approvazione della proposta da parte del Tribunale non è attesa quindi prima della fine della primavera.  
Al momento l'attenzione della società sembra essere focalizzata sulla nomina del Chief Restructuring Officer, che dovrà vigilare sul buon esito del piano di rilancio. 


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