RUMORS E NEWS DEL 26 GIUGNO
BPER
-La zampata di Unipol ha scosso dal torpore i grandi soci di Bper Banca. Nei giorni scorsi il gruppo finanziario bolognese e' salito nell'istituto guidato da Alessandro Vandelli portandosi al 14,23% del capitale con un'operazione di reverse accelerated bookbuilding costata finora quasi 120 milioni. Nelle intenzioni dei compratori, si legge su MF, la scalata dovrebbe proseguire nei prossimi mesi anche perche' la vigilanza ha dato luce verde fino alla quota del 19,9%. Se la notizia e' stata accolta positivamente dai nuovi amministratori della banca, gli acquisti hanno messo in allerta i soci storici che oggi si ritrovano un assetto azionario in rapida trasformazione. In particolare, il blitz di Unipol potrebbe imprimere una rapida accelerazione al progetto relativo alla costituzione di un nocciolo societario legato a imprenditori e fondazioni del territorio. Un progetto non nuovo (ci si ragiona fin dal varo della riforma delle banche popolari), ma arrivato ormai alla prova dei fatti. Al punto che proprio in questi giorni personalita' di spicco del territorio modenese si sarebbero messe alla ricerca di un pivot per l'iniziativa. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il nome favorito e' quello di Piero Ferrari, figlio di Enzo (il Drake) e vicepresidente della scuderia di Maranello. Non solo perche' a Ferrari non mancherebbero le disponibilita' finanziarie per assumere una posizione di spicco nella compagine sociale di Bper , ma anche per il prestigio indiscusso di cui l'imprenditore gode nel tessuto economico locale e nazionale. Oltretutto Ferrari e' sempre stato vicino alla banca, di cui e' stato vicepresidente dal 2001 al 2014, e conosce quindi molto bene l'istituto e il suo top manegement. I sondaggi di questi giorni potrebbero riguardare anche altre figure di spicco del tessuto economico locale, tra cui Romano Minozzi, fondatore di Iris Ceramica e protagonista di alcune fortunate operazioni finanziarie, come l'incursione in Terna
CARIGE
-Banca Carige ha ricevuto le dimissioni, con efficacia immediata, di Giuseppe Tesauro dalla carica di Consigliere e Presidente del Consiglio di Amministrazione. Le dimissioni, si legge in una nota, sono motivate da divergenze relative alla governance e gestione della Banca. Tesauro e' entrato a far parte del Cda nel 2016 ed il suo nominativo e' stato tratto dalla lista presentata dal socio Malacalza Investimenti e votata dalla maggioranza dell'Assemblea ordinaria del 31 marzo 2016. Il Consiglio di Amministrazione prendera' in esame i provvedimenti conseguenti alle dimissioni di Tesauro nel corso di una prossima riunione.
TELECOM
Il consiglio d'amministrazione di Telecom Italia e' iniziato all'ora di pranzo ed e' andato avanti per ore fino a sera. Posto che fin dall'inizio, si legge su MF, era chiaro ai consiglieri che "licenziare" il ceo Amos Genish (nonostante qualcuno abbia pensato per qualche momento a ritirargli le deleghe) non sarebbe stata una mossa razionale e produttiva (anche ai fini dell'andamento del titolo in borsa), era altrettanto chiaro che la riunione di ieri sarebbe stata l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. E cosi' e' stato. Il motivo dello scontro, come era ovvio, sono state le dichiarazioni al vetriolo dell'amministratore delegato che lo scorso 20 giugno ha accusato alcuni consiglieri (senza fare nomi) di diffondere congetture false e di interferire con il lavoro del management. Genish aveva parlato di interferenze fastidiose che pero' "non ci intimidiranno". Il risultato del cda sono state le scuse del ceo. La parte finale del comunicato ufficiale di Telecom spiega che "il consiglio di amministrazione ha dibattuto circa le considerazioni espresse pubblicamente dal ceo relativamente ad alcuni suoi membri e ha preso atto del chiarimento da lui fornito e del rincrescimento per aver fatto delle dichiarazioni non appropriate, che sono state poi amplificate dalla stampa" e aggiunge che "all'esito del confronto, il consiglio intende confermare l'unicita' di visione e di obiettivi di tutti i suoi membri e il sostegno al management". Ufficialmente quindi e' tornata la pace all'interno del consiglio, ma la sensazione e' che la realta' sia molto piu' complessa. La sensazione e' che se in superficie lo strappo e' stato ricucito, in realta' sia solo questione di tempo prima che le strade di Genish e di Tim si separino
GENERALI
Il Gruppo Generali ha siglato un accordo con Future Group per aumentare la sua quota dal 25,5% al 49% nella partnership assicurativa indiana. Ad oggi, si legge in una nota, Generali opera nel mercato indiano attraverso due joint venture, Future Generali India Life Insurance Company Limited e Future Generali India Insurance Company Limited (ramo non vita). Con questa operazione Generali investira' circa 120 milioni nella partnership e intensifichera' l'utilizzo della vasta rete distributiva di Future Group, che vanta una piattaforma per la clientela unica nel suo genere, per offrire soluzioni assicurative in tutto il mercato indiano con un focus sul digitale. La partnership di lungo periodo con Future Group genera attualmente premi complessivi pari a 375 mln. L'operazione e' soggetta all'approvazione delle autorita' competenti e alle prassi di mercato, il suo completamento e' previsto nel corso del secondo semestre del 2018
AEDES
Aedes , operatore attivo nell'ambito degli investimenti immobiliari, ha comunicato ieri sera che la settimana scorsa, un suo fondo ha venduto un immobile situato nella zona Est di Milano: valore della transazione 3,7 milioni di euro, in linea con il valore di riferimento a fine 2017.
L'acquirente è Abitare In.A seguito della vendita del palazzo, tra quelli messi sul mercato, la posizione finanziaria netta di Aedes migliora di 7,3 milioni. I beni non strategici, quelli in vendita, sono poco più di un decimo del totale di Aedes.
SAFE BAG
Safe Bag , leader nel servizio di protezione e rintracciamento bagagli per passeggeri aeroportuali, potrebbe muoversi in Borsa.
La controllata Sos Travel, società costituita nel 2017, ha approvato il nuovo piano industriale.
Gli obiettivi prevedono, per il 2018, ricavi pari a 2,5 milioni di euro, un Ebitda di 0,4 milioni di euro, un Ebit pari a 0,2 milioni di euro. Per il 2019, si mira a raggiungere 4,4 milioni di euro di ricavi, un Ebitda pari a 1,2 milioni di euro e un Ebit pari a 0,8 milioni di euro. Sos Travel gestisce le attività di assistenza al viaggiatore, come quelle di rintracciamento dei bagagli smarriti, l'erogazione di servizi informativi e assicurativi aeroportuali.
La società ha l'intenzione di lanciare, adottando apposite strategie pubblicitarie e di marketing, una App che possa fornire al passeggero, durante tutta la durata del viaggio, una gamma completa di servizi di assistenza.
Il mercato in cui opera Sos Travel è quello globale dei viaggiatori; il bacino d'utenza è quindi molto ampio. Si calcola che sia di 3,5 miliardi di passeggeri, poiché i servizi offerti dalla controllata interessano un'elevata percentuale di viaggiatori.
Rudolph Gentile, presidente di Safe Bag e amministratore delegato di Sos Travel, ha dichiarato che gli obiettivi della controllata, anche grazie alla raccolta derivante dalla Ipo, potranno essere non solo raggiunti, ma facilmente superati.
Attraverso Sos Travel, Safe Bag punta a diventare un riferimento a livello globale per tutti i viaggiatori aeroportuali
FIRST CAPITAL
First Capital ha comunicato che nel periodo compreso tra il 18 e il 22 giugno 2018 la societa' ha acquistato 1.560 azioni proprie, pari allo 0,061% del capitale, ad un prezzo medio unitario di 10,30 euro per azione per un controvalore complessivo di 16.067,97 euro.
Le operazioni sono avvenute nel rispetto dell'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie, conferita dall'assemblea del 3 maggio scorso.
Ad oggi, la societa' detiene azioni proprie pari allo 0,58% del capitale sociale.