RUMORS E NEWS DEL 27 GIUGNO
UNICREDIT
Unicredit: incrementa quota in Kepler Cheuvreux da 5,2% al 10,3%.-UniCredit aumentera' la partecipazione strategica in Kepler Cheuvreux dal 5,2% al 10,3%. Questo aumento, si legge in una nota, avra' luogo nell'ambito della riorganizzazione dell'assetto proprietario di Kepler Cheuvreux ed e' soggetto all'autorizzazione delle autorita' di vigilanza. Olivier Khayat, Co-Head of Corporate and Investment Banking (CIB) di UniCredit, ha commentato: "Abbiamo deciso di portare al 10,3% la nostra quota in Kepler Cheuvreux per sottolineare ulteriormente il successo e l'importanza di questa alleanza strategica e dimostrare il nostro costante impegno verso un'offerta di eccellenza alla clientela nell'area ECM, in linea con il nostro obiettivo di essere un operatore vincente a livello europeo. Questa partnership di successo e' iniziata nel 2011 e ci auguriamo che prosegua anche in futuro."
LEONARDO
Drs, controllata di Leonardo si è aggiudicata un contratto con l'esercito statunitense, del valore di 193 milioni di dollari, per la fornitura di sistemi di protezione attiva per carri armati, con relativa attività di supporto e manutenzione.
MONDO TV
-Mondo Tv ha emesso 1.384.860 azioni ordinarie del valore unitario di 0,5 euro con godimento, diritti e caratteristiche pari a quelle in circolazione alla data odierna. I nuovi titoli, si legge in una nota, sono stati emessi a seguito della ricezione di recenti richieste di conversione da parte di Atlas Special Opportunities per venti dei bond emessi il giugno scorso, nell'ambito della prima tranche. Pertanto, a seguito dell'operazione, il capitale sociale di Mondo Tv risulta ora pari 16.290.560,5 euro, suddiviso in 32.581.121 azioni ordinarie. Inoltre, Atlas ha inviato ulteriori richieste di conversione per altri due bond, per un controvalore complessivo di 0,5 milioni. A esito della conversione odierna risultano ancora da convertire 22 bond dei 44 emessi, per un controvalore di 5,5 milioni. Le obbligazioni oggetto di conversione danno diritto a sottoscrivere 140.645 titoli ordinarie Mondo Tv (0,4317% del capitale) a un valore unitario di 3,555 euro.
IGUZZINI
In attesa di valutare i chiaroscuri dei listini e di capire quali altre aziende sfideranno i mercati per approdare a Piazza Affari (sull'Mta finora si e' quotata solo Carel ), la famiglia Guzzini e il banchiere Gianni Tamburi hanno deciso di definire il progetto di quotazione del gruppo di illuminazione e illuminotecnica marchigiano. La macchina, scrive MF, verra' avviata a settembre per poter sbarcare in borsa possibilmente entro il primo semestre del prossimo anno o al piu' tardi entro l'estate. L'obiettivo dichiarato dei soci e del management dell'azienda fondata nel 1959 a Recanati, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza da fonti finanziarie, e' quello di approdare sul segmento Star. Per questa ragione, il flottante sara' robusto e oscillera' tra il 30% e il 35%, senza considerare poi l'eventuale greenshoe per le banche. Per quel che attiene alla valutazione di iGuzzini si partira' dai dati di bilancio dell'esercizio 2018 che, secondo le prime stime, si chiudera' con un giro d'affari consolidato vicino ai 260 milioni e un margine operativo lordo di quasi 37 milioni. A questi dati contribuira' in parte anche Sistemalux, l'azienda canadese rilevata a fine 2017 che ha un giro d'affari di 30 milioni di dollari canadesi.
MERLONI
-Paolo Merloni e papa' Francesco si concedono un dividendo quasi triplicato rispetto allo scorso anno, attingendo alle riserve. Poche settimane fa, infatti, scrive MF, l'assemblea di Merloni Holding, cassaforte a monte di Ariston Thermo (At), azienda produttrice di bruciatori, pompe di calore e scaldacqua, ha deciso di remunerare i soci distribuendo una cedola di 6,8 milioni di euro rispetto ai 2,4 milioni incassati lo scorso anno, a valere su parte dei 27 milioni di euro di utile 2017, in netto progresso dai 2,5 milioni di profitto dell'anno prima. Tutto merito della cedola proveniente da Ariston Thermo, controllata al 67,8%, salita da 2 a 28,4 milioni. Nella holding dei Merloni, di cui e' azionista anche Maria Francesca (sorella di Paolo) figurano poi fra l'altro il 100% di Novapower (in carico a 9,6 milioni), capogruppo di societa' operanti nelle rinnovabili che gestisce 26 impianti fotovoltaici per una potenza installata di circa 27 MWp, un fatturato da produzione di energia elettrica di 12 milioni e un ebitda di 9,2 milioni. Novapower ha visto l'utile nel 2017 schizzare a 25 milioni dagli 892 mila euro dell'anno prima grazie alla plusvalenza di 25,6 milioni ottenuta vendendo una serie di impianti ad A2A . Nel portafoglio di Merloni Holding sono poi presenti il 43% di Tv Centro Marche (in carico a 511 mila euro), lo 0,01% di Assicurazioni Generali (3,6 milioni), il 4,3% di Credimi (620 mila euro), e una quota di circa un milione nel fondo Mandarin Capital Partners
CORTE DEI CONTI
La Corte dei Conti esprime “preoccupazioni” per il mancato versamento degli importi legati alla rottamazione delle cartelle, pari a 9,6 miliardi. Il presidente del Coordinamento delle Sezioni riunite in sede di controllo Ermanno Granelli ha indicato nella sua relazione sul Rendiconto generale dello Stato che a fronte di un ammontare lordo complessivo di crediti rottamati di 31,3 miliardi, l’introito atteso ammonta a 17,8 miliardi. Di tale importo sono stati riscossi nei termini solo 6,5 miliardi, comprensivi degli interessi per pagamento rateale.
DI MAIO SU INTERNET
Mezz’ora di connessione a Internet gratuita per tutti. E’ l’obiettivo a cui sta lavorando il governo, secondo quanto annunciato oggi dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. “Immagino uno Stato che garantisca almeno 30 minuti di connessione a Internet a chi non può permetterselo. Siamo al lavoro su questo, l’accesso a Internet è un diritto primario di ogni singolo cittadino”, ha detto Di Maio nel suo discorso all’Internet Day 2018.
MARCHIONNE
Sergio Marchionne non dice di schierarsi con l'amministrazione Trump e la sua politica dei dazi. Pero' fa sapere di comprenderne le ragioni. Lasciando alla libera interpretazione di ognuno stabilire il confine tra la convinzione personale e il desiderio di non inimicarsi il governo di quello che per il suo gruppo e' il principale sbocco di mercato. Parlando ieri a Roma, scrive MF, a margine delle presentazione della Jeep Wrangler consegnata all'Arma dei Carabinieri, l'amministratore delegato di Fca ha infatti spiegato: "Capisco la posizione di Trump, politicamente la capisco. I dazi non sono la fine del mondo. un problema da gestire: tutto e' gestibile". In particolare Marchionne ha sottolineato la diversa posizione per flusso di vetture verso gli Usa di Italia e Francia rispetto alla Germania, che esporta molto Oltreoceano. E soprattutto ha tenuto a distinguere la posizione specifica di Fca , che costruisce la gran parte delle vetture destinato al mercato Usa all'interno dei confini statunitensi. Sono circa 3 milioni di unita', che quindi non sono soggette ad alcun dazio. Tornando poi ai temi di carattere generale ha avvertito: in Europa "bisogna stare molto attenti a non esagerare nella risposta". Marchionne che vanta un ottimo rapporto con il presidente statunitense (recentemente e' stato definito dall'inquilino della Casa Bianca come il miglior ceo della Corporate America) ha spiegato: "Bisogna correggere delle anomalie negli scambi commerciali a livello internazionale e lui (Trump, ndr) ha una forza straordinariamente diretta nel cercare di correggerli. Credo che ci sara' una base su cui ristabilire un equilibrio che sara' diverso da quello attualmente in essere", ha concluso il top manager, interpellato su come si concludera' l'attuale fase di tensione nel commercio mondiale. Infine, Marchionne non ha perso l'occasione per ribadire gli ottimi risultati del brand Jeep. "Quest'anno ne consegneremo 2 milioni", ha spiegato il numero uno del Lingotto sottolineando come il marchio sia passato dallo status di produttore di modeste dimensioni al rango di costruttore globale, oggi presente in piu' di 140 Paesi.
ENEL
Con un esborso supplementare di 137 milioni di euro circa, Enel potrebbe portarsi in un sol colpo dall'attuale 73,38 all'81,35% del capitale di Eletropaulo, acquisendo la quota del 7,97% in mano allo Stato brasiliano attraverso l'Uniao Federal. Quel pacchetto, scrive MF, rimasto fuori dall'opa conclusa il 4 giugno dal gruppo italiano, ora puo' essere acquistato perche' il presidente Michel Temer l'ha liberato dal vincolo di garanzia, inserendolo nella lista delle partecipazioni pubbliche cedibili. Il Ppi (Programa de parcerias de investimentos) include anche la partecipazione dell'Uni o Federal, fatta confluire nel Pnd (Programa Nacional de Desestatiza o), il programma nazionale di liberalizzazioni varato dal governo. La decisione e' stata presa attraverso un decreto firmato da Temer e pubblicato in questi giorni nel Dia'rio Oficial da Uni o, la Gazzetta ufficiale brasiliana. A gestire la cessione della quota sara' il Bndes, il Banco nacional de desenvolvimento econ mico e social, che ha gia' conferito la sua partecipazione del 18,7% in sede di opa. I conti sono presto fatti: il 7,97% di Eletropaulo in mano allo Stato corrisponde a 13.342.642 azione ordinarie. Al prezzo offerto da Enel in sede di opa, 45,22 reais, si arriva a un corrispettivo di 603,3 milioni di reais, pari a circa 136,5 milioni di euro. Al momento Enel Sudeste, la controllata che ha portato avanti l'offerta pubblica di acquisto, e' impegnata nei tempi supplementari concessi agli azionisti che non hanno venduto le loro quote entro il 4 giugno. Per concludere l'operazione c'e' tempo fino al 4 luglio. Sul mercato e' rimasto un 16,8% circa di flottante e una quota dell'1,83% di cosiddette azioni di tesoreria, oltre al pacchetto in mano all'Uniao Federal
LU VE
-Lu-Ve acquista la societa' statunitense Zyklus Heat Transfer, attiva nel settore della produzione e commercializzazione di scambiatori di calore. Lu-Ve, quotata sul mercato Mta nel giugno 2017, e' la capogruppo di Lu-Ve Group, uno dei principali produttori europei di scambiatori di calore e di apparecchi ventilati per il mercato della refrigerazione, del condizionamento e di raffreddamento dei processi industriali, con stabilimenti produttivi in Europa, Russia, Cina e India. Zyklus (Jacksonville, Cherokee County, Texas) e' specializzata nella produzione di scambiatori per i settori della refrigerazione commerciale, del trasporto refrigerato e del condizionamento dell'aria. Ha una lunga tradizione nel settore ed e' molto radicata nel territorio con una clientela di primaria importanza. L'acquisizione, informa una nota, permette a Lu-Ve Group di avvalersi di una struttura produttiva negli Usa, da utilizzare come piattaforma per sviluppare la propria presenza sul mercato statunitense e nei paesi dell'area, attraverso il rafforzamento della struttura commerciale, tecnica e produttiva di Zyklus. A oggi, non esistono relazioni commerciali fra Zyklus e Lu-Ve Group. Con la sottoscrizione dei contratti definitivi e la contestuale esecuzione del closing, LU-VE ha acquistato l'intero capitale sociale di Zyklus dal socio unico e presidente Zachary Riddleseperger, il quale manterra' nella societa' il ruolo operativo di vicepresident Operation. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, Zyklus ha fatto registrare un fatturato di 10,3 milioni di dollari, con un Ebitda adjusted di 1,7 milioni usd un utile netto di 1 milioni usd. La posizione finanziaria netta adjusted era negativa per 3,4 milioni usd. Nel corso degli ultimi due anni Zyklus ha fatto registrare una crescita superiore al 12% medio annuo. L'acquisizione e' stata effettuata direttamente da LU-VE, al prezzo di USD 10,0 milioni (8,6 milioni al cambio ufficiale del 22/6/18), pagato con liquidita' disponibile. Tale prezzo e' soggetto agli usuali meccanismi di aggiustamento sulla base di un bilancio audited al 30/6/2018 e a un meccanismo di aggiustamento sulla base del Ebitda dell'esercizio 2018. previsto inoltre uno schema di earn-out a 3 anni. Parte del prezzo e' stata depositata in un escrow account, a garanzia - tra l'altro - del raggiungimento dei risultati di redditivita' concordati.