RUMORS E NEWS DEL 4 LUGLIO

Luglio 4, 2018

RUMORS E NEWS DEL 4 LUGLIO

GO INTERNET

Retelit, uno dei principali operatori italiani di servizi dati e infrastrutture e GO internet, provider che opera nel 4G e 4.5G LTE, hanno siglato un accordo della durata di 5 anni rinnovabili per la fornitura di connettivita' ultra-broadband e a banda dedicata in fibra ottica ad alta velocita' finalizzata a preparare la rete di GO internet all'evoluzione verso il 5G.Il servizio di trasporto ultra broadband di Retelit, essendo molto versatile e scalabile in base a esigenze specifiche, fara' infatti fronte alle richieste di banda per preparare l'attuale rete 4.5G di GO internet a un adeguamento verso lo standard 5G.'La partnership con Retelit ci permettera' di preparare la rete 4.5G verso il passaggio al 5G' ha dichiarato Alessandro Frizzoni, Ad di GO internet. 'Retelit e' un partner valido, affidabile e professionale, siamo certi ci fornira' la connettivita' necessaria a collegare in modalita' ultraveloce le nostre stazioni radio base alla dorsale in fibra ottica'.Federico Protto, Ad di Retelit ha commentato: 'Riteniamo GO internet una delle piu' belle e dinamiche realta' italiane nell'ambito ICT. La banda ultra-larga e la connettivita' sono le fondamenta su cui poggiano le piu' importanti innovazioni della rivoluzione industriale di oggi, dall'Industry 4.0, all'IoT, all'intelligenza artificiale, fino al 5G e al cloud'.

GIGLIO

Giglio Group società media attiva nel campo del commercio elettronico, potrebbe mettersi in luce in Borsa. La società aveva già annunciato la stipula di nuove parternship per inseguire gli obiettivi di crescita. E gli annunci sono stati seguiti dai fatti. Giglio ha siglato un'importante collaborazione commerciale con Oracle e Sopra Steria, grazie alla quale entrerà nel segmento del lusso e della moda realizzando soluzioni all'avanguardia nel commercio elettronico.L'accordo prevede l'utilizzo combinato della piattaforma Oracle, della tecnologia integrata di Sopra Steria e dell'esperienza maturata da Giglio. Sopra Steria è uno degli operatori europei più importanti nell'ambito della trasformazione digitale. Oracle è leader mondiale nella realizzazione di piattaforme informatiche.

ENEL

Scadono oggi i tempi supplementari dell'opa su Eletropaulo, la societa' di distribuzione elettrica brasiliana conquistata da Enel dopo un testa a testa con Neoenergia (controllata dal gruppo spagnolo Iberdrola. Il 4 luglio infatti e' il termine fissato per l'acquisto delle azioni residuali, non conferite in sede di offerta, operazione gestita con Itau' Unibanco. E, come anticipato da MF-Milano Finanza, sono state liberate dal vincolo di garanzia anche le azioni in mano pubblica. Il Cppi (Conselho do programa de parcerias de investimentos) ha autorizzato l'alienazione di 2.095.644 azioni ordinarie di Eletropaulo, circa l'1,2% del capitale, detenute da Eletrobras Participa es. Il controvalore e' stimato in circa 80 milioni di reais, al cambio attuale circa 18 milioni di euro. La decisione segue di 2 settimane la pubblicazione del decreto presidenziale firmato da Michel Temer per lo svincolo delle azioni detenute dall'Uni o Federal, il 7,97% del capitale, per un totale di 13,3 milioni di azioni ordinarie. Il Ppi (Programa de parcerias de investimentos) ha incluso infatti anche quella partecipazione, fatta confluire nel Pnd (Programa Nacional de Desestatiza o), il programma nazionale di liberalizzazioni varato dal governo Temer. Con l'opa, grazie all'offerta di 45,22 reais per azione che ha abbondantemente superato quella di 39,53 reais avanzata da Neoenergia, Enel aveva gia' raggiunto il 73,38% di Eletropaulo. Ma dalla struttura azionaria appena aggiornata sul sito della societa' si apprende che il nuovo azionista di maggioranza e' salito ancora, portandosi fino al 76,19% del capitale. Contestualmente, e' scesa la quota in mano agli azionisti di minoranza e al flottante, passata dal 16,8% al 14,01% circa. Se, quindi, il governo brasiliano trovera' l'accordo con Enel entro oggi, la quota detenuta dal gruppo guidato dall'ad Francesco Starace potrebbe arrivare all'85% circa.

IGT

-C'e' un nuovo filone di business che viene monitorato con attenzione in questo periodo da Igt, il big del gaming quotato a Wall Street che fa riferimento al gruppo De Agostini (50,72%). E' quello delle scommesse sportive. E c'e' un mercato sul quale, secondo quanto appreso da fonti del settore da MF-Milano Finanza, si focalizzera' l'attenzione della societa' guidato dal ceo Marco Sala che ha chiuso il 2017 con un fatturato consolidato di 4,9 miliardi di dollari (-5% rispetto al 2016) e un ebtida adjusted di 1,68 miliardi (-6%): e' quello americano. Perche', dopo il pronunciamento della Corte Suprema dello scorso mese di maggio, come riferimento anche dall'agenzia di stampa specializzata Agipro News, che ha dichiarato l'incostituzionalita' del Professional and Amateur Sports Protection Act (legge del 1992 emanata dall'amministrazione Bush senior), adesso gli stati saranno liberi di avviare l'apertura del business delle scommesse sportive che secondo gli esperti del settore vale qualcosa come 125 miliardi di dollari. E oltre ai big dello sport betting internazionali, anche Igt vuole essere della partita. Non solo per il radicamento sul mercato americano, ma anche per l'ampliamento e la diversificazione d'attivita'. E proprio in quest'ottica, nei giorni scorsi, il gruppo che fa capo a De Agostini ha siglato un accordo con un casino' di una cittadina del New Jersey per la gestione della piattaforma di scommesse sportive. E secondo la American Gaming Association almeno 17 stati americani sono pronti ad approvare decreti legge in merito

TREVI

attesa a giorni la definizione dell'operazione di ristrutturazione finanziaria e patrimoniale di Trevi . Il gruppo romagnolo attivo nel settore delle perforazioni del sottosuolo, secondo quanto riferito a MF-Milano Finanza da fonti finanziarie e consulenziali vicine al dossier, attende la formulazione dell'offerta definitiva da parte di Bain Capital Credit, che dovrebbe arrivare nella settimana compresa tra domenica 15 e sabato 21 luglio o al piu' tardi entro la fine del mese. Sara' questa l'ultima tappa di un complesso percorso di risanamento avviato piu' di un anno fa dall'azienda che fa riferimento alla famiglia Trevisani (titolare del 32,73% del capitale) e che e' partecipata al 16,85% dalla Cassa Depositi e Prestiti, che quattro anni fa aveva investito 100 milioni di euro per entrare nel capitale di Trevi e dare avvio a un progetto di sviluppo sul scala internazionale. Nel dettaglio, l'operazione di rafforzamento definita da Bain Capital (che ha in portafoglio 30 miliardi di dollari di masse gestite) prevede l'emissione di un bond da 10 milioni di euro (prestito super senior) e lo stralcio di gran parte dell'indebitamento bancario del gruppo cesenate oggi gestito dal chief restructuring officer Sergio Iasi e dal nuovo direttore finanziario Marco Andreasi, che ricopre anche la carica di direttore centrale della societa'

SATOR

-Extrabanca cerca soci. L'istituto milanese fondato nel 2010 per offrire servizi finanziari agli stranieri e partecipato dal fondo Sator di Matteo Arpe, da Generali e da Fondazione Cariplo e' pronto ad aprire il capitale dopo una serie di esercizi non particolarmente brillanti. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza nelle scorse settimane Vitale & Co avrebbe ricevuto il mandato per individuare uno o piu' investitori che apportino linfa fresca all'istituto. La decisione sarebbe stata presa dopo l'ultimo aumento di capitale da circa 10 milioni a cui sia Generali sia Cariplo avrebbero deciso di non aderire. Una mossa che ha visto Sator (entrato nel 2012) salire al 66% del capitale economico della banca attraverso la sottoscrizione di azioni speciali che hanno permesso al fondo di mantenere inalterata la partecipazione nel capitale ordinario. presto per fare ipotesi sull'arrivo di un nuovo azionista. Certo e' che per i soci attuali l'investimento non si e' rivelato particolarmente fortunato, visto che dal 2010 al 2016 (ultimo bilancio disponibile) Extrabanca ha realizzato perdite per oltre 18 milioni. Un andamento negativo che ha costretto Cariplo a svalutare la quota nell'ultimo bilancio, portandola a 406 mila euro. Per cercare di imprimere una svolta all'attivita' e' stato appena presentato un nuovo piano industriale triennale che prevede una diversificazione dei ricavi attraverso l'offerta di servizi extra bancari. In questa direzione e' andata anche la recente acquisizione di Gruppo Europa, una catena di servizi per stranieri che offre consulenza e assistenza per i casi di ingresso e permanenza all'estero e in Italia.

SOLE 24 ORE

La Federazione Nazionale della Stampa italiana, l'Associazione Lombarda dei Giornalisti e l'Associazione Stampa Romana "esprimono grande preoccupazione per la situazione del Sole
24 Ore, di Radiocor e di Radio 24". E' quanto si legge in un comunicato del sindacato dei giornalisti, che chiede "subito risposte concrete per salvaguardare il giornale". "Nelle ultime settimane - prosegue la nota - dal Gruppo 24 Ore si sono dimessi sia l'amministratore delegato che il presidente e da tempo manca la figura di un direttore finanziario. Il tutto nel silenzio assoluto dell'azionista di riferimento, cioè Confindustria". "L'assenza di un management, se prolungata - proseguono Fnsi, Alg e Asr - rischia di mettere a serio rischio il futuro del Gruppo e di chi ci lavora". "E' necessario che l'editore garantisca al più presto la continuità aziendale con dirigenti in grado di presentare un piano industriale serio e di rilancio", aggiunge la nota.
Il gruppo ha chiuso il 2017 con ricavi consolidati in calo del 13,5% a 229,9 milioni. A fine 2017 il patrimonio netto consolidato era pari a 41,6 milioni da -12,4 milioni al 31 dicembre 2016. A fine novembre 2017 il gruppo ha raccolto 50 milioni di euro tramite aumento di capitale. Le nuove azioni sono state emesse a 0,961 euro cadauna.

TRIA

Avanti per la strada intrapresa. Il ministro dell'Economia Giovanni Tria, davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, ha rilanciato gli obiettivi del suo mandato: “Il primo obiettivo è il perseguimento prioritario della crescita dell'economia in un quadro di coesione sociale all'interno di una politica di bilancio, continuando a ridurre rapporto debito Pil”. Tria ha anche fatto chiarezza sugli scenari futuri: “Non è intenzione del governo adottare alcuna misura correttiva in corso d'anno, ancora è possibile chiudere il 2018 con l'indebitamento programmato e confermato dal Def. Siamo fiduciosi che i dati 2018 saranno in linea con questo obiettivo. Dalle prime interlocuzioni, la commissione Ue è orientata ad aspettare dati a consuntivo”. Il ministro dell’Economia ha anche annunciato che “saranno istituite tre task force, una in materia di welfare, una di fisco e una in materia di investimenti pubblici”.

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