Rumors e news del 7 giugno

Giugno 7, 2019

FCA

Tutto e'' stato giocato in un quarto d''ora. L''unione tra Renault e Fiat Chrysler Automobiles e'' andata in fumo poco dopo le 24,00 di mercoledi'' 5 giugno. La mezzanotte e'' passata solo da pochi minuti, secondo quanto ricostruito dal quotidiano Le Monde, quando il cda di Renault , che doveva rispondere alla proposta di fusione 50-50 proveniente da Fca , preferisce chiedere un nuova scadenza, guadagnare tempo per decidere. E prima di mezzanotte e mezza il gruppo italo-americano replica ritirando la sua offerta. In una dichiarazione rilasciata giovedi'' 6, il ministro dell''Economia, Bruno Le Maire , "prende atto della decisione di Fca di ritirare la sua offerta di fusione", sottolineando che lo Stato, azionista della Renault , aveva accolto favorevolmente il progetto "apertamente" e "ha lavorato in modo costruttivo con tutte le parti interessate "per eseguirlo". Cosa e'' successo a dieci giorni dalla rivelazione della proposta di creare il gruppo numero tre del mercato automobilistico mondiale? La fusione sembra ancora in pista mercoledi'' intorno alle 18, quando inizia il consiglio d''amministrazione, il secondo del genere dal momento che 24 ore prima gia'' un primo incontro non era riuscito a trovare l''accordo. Nel cda la discussione sulle condizioni della fusione sono tese. Lo Stato francese, che possiede il 15% della Renault , ha fissato le sue condizioni sulla governance futura della societa'', sulla durata dell''alleanza con il suo partner Nissan (che detiene anche il 15% di Renault ), il mantenimento di fabbriche e posti di lavoro in Francia, la partecipazione al progetto europeo di Airbus per le batterie. Nel cda, una volta che i termini del memorandum sono stati presentati, inizia la discussione, con molti interventi in cui ognuno esprime e fa domande, tutto per ben due ore, come riporta Le Monde. Uno dei due rappresentanti dello Stato, Martin Vial, commissario per le partecipazioni statali, spesso si allontana per parlare al telefono. In particolare alle 21:15 lo stesso Vial chiede un''interruzione: ha bisogno di contattare Bruno Le Maire che, impegnato in una cena, e'' irraggiungibile. Quando i lavori riprendono, ore 22:30, l''umore generale e'' cambiato. I responsabili di Nissan dicono di volersi astenere e qui avviene il primo colpo di scena: lo Stato chiede un nuovo rinvio della decisione. Alcuni consiglieri sono furiosi, riferisce il quotidiano parigino, come i rappresentanti dei dipendenti (piu'' calmo Richard Gentil, della Cgt, che ha espresso la sua opposizione fin dall''inizio) piu'' alcuni indipendenti (Philippe Lagayette, Pierre Fleuriot). Il consiglio termina in una strana atmosfera. Vial abbandona in fretta la sala, non di buon umore a quanto pare. Il secondo colpo di scena e'' ovviamente e'' la risposta "immediata e graffiante di Fca ", che Le Monde descrive come un colpo sanguinoso del rappresentante della famiglia Agnelli, John Elkann, contro il funzionamento del capitalismo di Stato francese. "Questa improvvisa decisione di Bruno Le Maire di rinviare e'' incomprensibile, si dice con fastidio un parte Fca . L''offerta e'' stata equilibrata, negoziata con Renault per settimane. Noi abbiamo discusso con lo Stato, nonostante le sue incertezze, rielaborato il progetto, ascoltato le sue richieste a volte stravaganti sulle valutazioni. Ed ecco Bruno Le Maire che decide da solo, last minute, che tutto deve essere bloccato! "Abbiamo solo chiesto un po'' piu'' tempo per aspettare la visita di Bruno Le Maire in Giappone (in occasione del G20 Finance, 8-9 giugno a Fukuoka) per ottenere il supporto di Nissan, rispondono a Bercy. Jean-Dominique Senard, presidente della Renault , e John Elkann lo sapevano, era una condizione essenziale per lo Stato. A nostro avviso, non c''e'' una buona ragione per chiudere la faccenda in modo cosi'' frettoloso. Da parte francese si sostiene che fin dall''inizio Fca ha esercitato un''enorme pressione cercando di spingerli in una logica di prendere o lasciare. Abbiamo chiarito che non ci stava bene e che ci vuole tempo per raggiungere un accordo da 30 miliardi di euro. E anche la pressione dall''esterno era notevole, con sindacati e anche le parti politiche preoccupate per i rischi di un accordo affrettato. Questo clima ha reso il governo francese piu'' cauto e forse rafforzato l''idea che fare affari in condizioni di pressione fosse non e'' una buona idea

MEDIASET

--Mediaset prepara il trasloco. In attesa di definire un percorso comune con il gruppo tedesco Prosiebensat.1, di cui Cologno monzese ha acquistato il 9,9% del capitale votante, il Biscione ha pronto il progetto di una superholding in Olanda dove trasferire la sede legale. Lo scrive il "Messaggero" precisando che la meta sara'' quasi sicuramente Amsterdam. Il cuore operativo restera'' negli studi di Cologno. Tra i motivi dello spostamento c''e'' la necessita'' di un domicilio in Europa che potra'' favorire meglio l''integrazione con la societa'' tedesca. Il Cda e'' gia'' allertato e si valuta anche la doppia quotazione. 

CDP

La si potrebbe chiamare "Finanzia cantieri". la proposta di legge, assegnata di recente alla commissione Finanze della Camera, che prevede un drastico abbassamento, da 50 a 5 milioni, del valore dei progetti degli enti locali potenzialmente finanziabili dalla Cassa Depositi e Prestiti. La legge 326 del 2003 prevede che la spa guidata da Fabrizio Palermo possa finanziare le amministrazioni territoriali anche per operazioni di interesse pubblico, sempre che esse siano finanziariamente sostenibili, e che siano tra quelle contemplate dallo statuto di Cdp. Tra queste, scrive MF, rientrano sia il project finance che il partenariato pubblico-privato, ma per essere considerati eleggibili i progetti devono avere un valore minimo di 50 milioni di euro. Infatti lo Statuto di Cassa prevede che sia finanziabile un importo massimo del 50% dell''ammontare complessivo e che l''importo minimo del prestito sia di 25 milioni di euro. " del tutto evidente pero'' che interventi di tale importo siano numericamente irrisori rispetto al complesso delle operazioni in project financing e partenariato pubblico privato che gli enti locali sono soliti promuovere", si legge nella presentazione della proposta di legge, a firma di Francesco Boccia, deputato del Pd, che vista la materia, cara al governo, potrebbe vedere convergere i consensi di maggioranza e opposizione.

TRAWELL

La società avvierà con JP Morgan Chase Bank il programma, denominato “American Depositary Receipt - Sponsored Level I”, che ha l’obiettivo di quotare, sul mercato americano, i certificati rappresentativi delle azioni TraWell (ADRs).Il programma sarà realizzato in partnership con il Nasdaq (Nasdaq International Designation), che assicurerà alla società la visibilità necessaria per farsi largo nel mercato americano.
JP Morgan Chase Bank agirà in veste di banca depositaria. L’emissione degli ADRs è subordinata al nulla osta dell’attività di vigilanza americana, atteso per metà di giugno. Secondo quanto afferma Rudolph Gentile, presidente di TraWell, il Nasdaq International Designation rappresenta un importante traguardo per l’espansione del gruppo nel mercato americano, soprattutto nel Nord e Sud America. 

ALITALIA

Claudio Lotito c''e''. L''imprenditore romano del settore servizi e facility management, assai piu'' noto al mercato per il fatto di essere il proprietario della Lazio e pure della Salernitana, e'' davvero interessato al dossier Alitalia. L''ipotesi rilanciata ieri da MF-Milano Finanza, in merito a un suo eventuale coinvolgimento nella cordata per il salvataggio della compagnia aerea di bandiera, che ha in Ferrovie dello Stato il pivot, e'' reale e concreto. Come conferma lo stesso Lotito in questo breve colloquio con MF-Milano Finanza. "C''e'' interesse da parte nostra", ammette al telefono da Malta, dove si trova da ieri mattina per un convegno su calcio e business assieme, tra gli altri, al presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis. "Stiamo lavorando sul dossier. Siamo abituati, come gruppo, ad analizzare e valutare con attenzione i progetti quando ci vengono sottoposti, come in questo caso". Chi abbia cercato il patron della Lazio non e'' dato saperlo. Anche se Lotito gode di fiducia nel mondo imprenditoriale e vanta solidi rapporti con le istituzioni politiche. "Posso limitarmi a dirle che su Alitalia ci sono lavori in corso. Non mi faccia dire di piu''. Ora sono all''estero e non posso aggiungere altro. La questione e'' articolata e merita attenzione". Conoscendo lo spirito e la schiettezza di Lotito e'' gia'' tanto avergli strappato queste dichiarazioni extra-calcistiche.

CERVED

 Equita Sim - che sul titolo ha un giudizio hold e un prezzo obiettivo a 9,3 euro - si focalizza sulle indiscrezioni di stampa secondo cui la societa'' sarebbe tra i principali contendenti per l''acquisto della piattaforma di servicing di Eurobank. L''accordo, spiegano gli esperti, sarebbe "coerente" con l''acquisto di Eurobank Property Services effettuato nei mesi scorsi e "secondo i nostri calcoli l''operazione porterebbe a 3 volte il debito netto/Ebitda 2019", conclude Equita. 

Generali Ass.

-Generali Assicurazioni esercitera'' l''opzione di rimborso anticipato su tutti i titoli di debito perpetuo subordinato in circolazione il prossimo 15 luglio. I titoli che verranno rimborsati, informa una nota, sono quelli appartenenti alla serie "Euro 50.000.000 9,00% Perpetual Fixed/Floating Rate Notes emessi il 15 luglio 2009 da Assicurazioni Generali S.p.A."; Codice Isin XS0440434834; cedola 9,00%; prezzo del rimborso 100%. Il rimborso anticipato dei titoli e stato autorizzato dall''Ivass e avverra'' rispetto a tutti i titoli in circolazione, in conformita'' ai rispettivi termini e condizioni. 

ENEL

Enel ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il gruppo Siberian Generating Company per la cessione dell’impianto a carbone Reftinskaya GRES (in Russia) da 3.800 MW. Il prezzo di vendita è pari a 286 milioni di euro, più eventuali ulteriori 41 milioni pagabili entro cinque anni dal perfezionamento della transazione al verificarsi di determinate condizioni.

A2A

Secondo quanto riportato da QE, Agsm/Aim potrebbero sfilarsi dall`acquisto degli assets Ascopiave. Secondo il quotidiano, infatti, Ascopiave avrebbe chiesto al gruppo di apportare alcune modifiche all`offerta non vincolante, non recepibili dalla compagine. Il processo di cessione di Ascopiave è nella fase selezione delle offerte non vincolanti ricevute dal gruppo nelle scorse settimane (molte le offerte ricevute che verranno ridotte a 3-4 per una fase di aggiudicazione finale). Ci attediamo la finalizzazione del processo in autunno.

MAIRE T.

Maire Tecnimont ha annunciato la firma di diversi accordi presso il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo per lo sviluppo del business in Russia e nella Comunita' degli Stati Indipendenti. 
Il gruppo ha siglato un memorandum of understanding con Gazprombank relativo a finanziamenti per la realizzazione di progetti nell’oil & gas e nel petrolchimico. 
L’accordo con Gazprombank e' l’opportunita' per entrare nel finanziamento di progetti di clienti di Maire e di progetti di cooperazione con societa' industriali in cui la banca detiene una partecipazione. 
Un altro memorandum d’intesa e' stato invece firmato con il Gruppo SAMFAR e con New Gavan, inerente allo sviluppo, costruzione, finanziamento, manutenzione e gestione dell’impianto green-field di metanolo che dovra' essere realizzato nel porto di Ust Luga. 
Il costo totale dell’investimento e' stimato in via preliminare in circa un miliardo. L’impianto avra' invece una capacita' di 5.000 tonnellate al giorno. 
Le parti discuteranno un joint development agreement, relativo anche alle attivita' di Front-End Engineering Design, costituiranno una joint venture e collaboreranno nel delineare un progetto con l’obiettivo di realizzare un progetto di finanziamento di tipo non-recourse.

ILLIMITY

“Tra i mestieri che facciamo c’e' quello di “acquistare” corporate Npl. Noi li guardiamo tutti. Se la domanda e': state guardando anche quelli di Mps, la risposta e' si. Poi sara' il venditore a decidere chi e' il miglior compratore”. 
E' quanto ha dichiarato Corrado Passera, Ceo di illimity, a margine di un convegno. Il manager ha aggiunto che gli Npl in vendita “li stiamo guardando da soli”. 
In merito ai crediti deteriorati posti in vendita da Mps, Passera ha spiegato che “ci sono tre diversi raggruppamenti. Alcuni con sottostante agricolo, altri con sottostante immobiliare, ce ne sono diverse modalita'”. 
Riguardo alle tempistiche, il Ceo di illimity ha spiegato che, secondo la sua opinione, l’istituto toscano ha intenzione “di prendere in modo abbastanza veloce una decisione”, aggiungendo che “per alcune di quelle cose noi potremmo essere interessati”. 
Gli ultimi rumor di stampa avevano riportato di un possibile interesse di illimity per alcuni crediti problematici posti in vendita da Mps.

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