SEDUTA FESTIVA CON VOLUMI INESISTENTI
VISTA LA FESTIVITA’ DELLA REPUBBLICA ,MOLTI BROKER HANNO PREFERITO PROLUNGARE IL PONTE DOMENICALE, GLI SCAMBI NE SONO UN ‘AMPIA DIMOSTRAZIONE;UNA CHIUSURA A RIDOSSO DEI 21800 PUNTI E SI ASPETTA LA SEDUTA DEL 5 GIUGNO DOVE LA BCE ,CI INDICHERA’ IL CAMMINO.OGGI DATO INFERIORE ALLE ASPETTATIVE SUL MANIFATTURIERO AMERICANO,MA L’INDICE SP 500 ,NE STA RISENTENDO IN MODO MOLTO LEGGERO.
CHIUSURA 21796 PUNTI
UE COMMISSIONE
La Commissione europea ha concluso l’azione disciplinare intrapresa nei confronti di sei Paesi dell’Unione europea e ha detto che altri due Stati membri hanno messo in campo gli interventi necessari per riportare il deficit entro i limiti previsti dall’Ue.
Secondo la Commissione, i sei Paesi nei confronti dei quali si è conclusa l’azione disciplinare, ovvero la procedura per deficit eccessivo, sono Austria, Belgio, Danimarca, Olanda, Slovacchia e Repubblica ceca.
I due Stati membri che invece si stanno adoperando per ridurre il deficit, come richiesto, sono Polonia e Croazia.
In base ai parametri europei, i governi non devono trovarsi con un rapporto deficit/Pil superiore al 3%. Se si verifica questa circostanza, si attiva la procedura per deficit eccessivo, che può portare a sanzioni.
RIGUARDO italia
È stata evitata all’ultimo minuto la bocciatura della richiesta italiana di far slittare di un anno il pareggio di bilancio. La frase è stata infatti cancellata dal testo delle raccomandazioni rese note dalla Commissione Europea su iniziativa del commissario italiano Antonio Tajani. Nelle raccomandazioni della Commissione Ue all’Italia si legge che “in base alla valutazione del programma e delle previsioni della Commissione, il Consiglio è dell’opinione che servono sforzi aggiuntivi, anche nel 2014, per rispettare i requisiti del Patto di stabilità”.
GIAPPONE
Nella lettura finale l’indice Pmi manifatturiero giapponese per il mese di maggio si è confermato a 49,9 punti.
CINA
L’indice Pmi manifatturiero della Cina si è attestato a maggio a quota 50,8 dai 50,4 punti della passata rilevazione. Il dato è superiore alle attese degli analisti ferme a 50,7 punti.
BORSA USA
APPLE
al via oggi a San Francisco la Worldwide Developers Conference
Apple aprirà oggi i battenti l’annuale Worldwide Developers Conference (WWDC) che si terrà presso il Moscone West di San Francisco. L’evento, che chiama a raccolta ogni anno il mondo degli sviluppatori della Mela Morsicata, chiuderà i battenti il 6 giugno. “Durante i cinque giorni della conferenza, gli sviluppatori di tutto il mondo scopriranno il futuro di iOS e OS X, oltre ai più recenti strumenti e tecnologie per continuare a creare applicazioni innovative per i milioni di utenti iOS e Mac”, si legge in una nota. Alla WWDC ci saranno oltre 100 sessioni tecniche, oltre 1.000 ingegneri Apple, laboratori pratici per aiutare gli sviluppatori a integrare nuove tecnologie e perfezionare le loro app, e infine gli Apple Design Awards, che premieranno le migliori app dello scorso anno.
L’indice ISM manifatturiero è sceso a mggio, rispetto ad aprile, da 54,9 a 53,2 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 55,6 punti.
Ricordiamo che un dato superiore a 50 punti indica una crescita, mentre un dato inferiore segnala una contrazione del settore manifatturiero statunitense.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso a maggio, rispetto al mese precedente, da 55,1 a 53,3 punti, quello relativo alla produzione da 55,7 a 55,2 punti e quello relativo all’occupazione da 54,7 a 51,9 punti.
RASSEGNA TITOLI
TELECOM
GLI UPGRADE CONTINUANO AD ARRIVARE COPIOSI
TELECOM
Gli analisti di Jefferies hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 0,89 euro cda 0,79 confermando il giudizio Hold.
Dal report di Jefferies si legge che titolo sconta due scenari favorevoli, la vendita di Tim Brasil e il consolidamento del settore mobile in Italia.
Venerdì, Marco Fossati, azionista dissidente con il 5% del capitale, aveva dichiarato che l’attuale consiglio non è indipendente ma controllato da Telco e che la brasiliana Tim Participacoes (Tim Brasil) dovrebbe fondersi con Gvt, controllata Vivendi. A quest’ultima operazione si opporebbe Telefonica prima azionista di Telco.
FINMECCANICA
Sarebbe più vicina la cessione di Avio Space (di cui Finmeccanica (FNC.MI) detiene il 14%) a Safran. La valutazione di Avio Space si aggirerebbe sui 300 milioni di euro con un potenziale cash in per Finmeccanica intorno ai 50/75 milioni di euro.
La notizia non è a nostro avviso rilevante se non per evidenziare che Avio Space è un asset che avrebbe una logica industriale integrato nel portafoglio prodotti di Finmeccanica, tuttavia il cambio del
management e la conseguente necessità di tempo per decidere la strategia di lungo periodo porteranno a cedere probabilmente un asset importante.
FIAT
SEMPRE PIU’ FIDUCIOSO MARCHIONNE
Marchionne prevede che la quotazione di Fiat (F.MI) a Wall Street possa finalizzarsi entro il primo ottobre con l’assemblea straordinaria per approvare l’operazione da tenersi ad agosto.
Marchionne ha inoltre reiterato i piani di investimento, 5 miliardi di euro, per il rilancio di Alfa Romeo. Alcune indicazioni sui nuovi modelli saranno fornite nel terzo trimestre 2015. I piani saranno finanziati grazie alla cassa generata dalle attività in Nord America del gruppo: Marchionne rimane invece cauto sulle prospettive di recupero del mercato auto europeo anche a causa della forte concorrenza da parte dei produttori tedeschi.
Le indicazioni confermano le tempistiche per la quotazione in Usa e degli investimenti in Europa: maggiore visibilità sul piano di rilancio di Alfa sarebbe sicuramente un elemento positivo. Confermiamo la nostra attesa per una ristrutturazione finanziaria del gruppo con la quotazione.
ENEL
SEMBRA PROPRIO CHE SU QUESTI LIVELLI CI SIANO DISCORDANTI PARERI TRA UPGRADE E DOWNGRADE ,SINTOMO CHE COMINCIANO AD ESSERE LIVELLI IMPORTANTI
Hsbc ha ridotto il rating di Enel a neutral da overweight, con target price ridotto a 4,4 euro da 4,6 euro per azione, dopo il recente rally del titolo. Gli esperti ricordano che l’azione ora e’ tornataal suo sconto storico rispetto ai peer, pari al 10%, in termini di multiplo P/e. L’equity story ha ancora punti attraenti, ma – affermano gli analisti – un rendimento sotto la media e alcune incertezze sul business portano Hsbc ad essere piu’ cauta
Barclays ha alzato il prezzo obiettivo su Enel a 4,6 euro da 4 euro, confermando la raccomandazione overweight. Per gli analisti il valore del titolo in Borsa mostra che non tutte le potenzialita’ del gruppo “sono scontate dall’azione. Anche se Enel attualmente scambia a sconto rispetto ai concorrenti” perche’ il mercato percepisce negativamente il livello di indebitamento, per gli analisti il titolo “rappresenta un investimento di valore”. “Crediamo che le cessioni siano un primo passo per migliorare il Roce del gruppo e per eliminare lo sconto a cui tratta Enel rispetto ai peer”, prosegue Barclays. A detta degli esperti, infatti, Enel potrebbe arrivare fino a 5,25 euro anche grazie al miglioramento delle condizioni del credito nei Paesi periferici.
ANSALDO
SI AVVICINA PIAN PIANINO AL LIVELLO CHIAVE DEGLI 8 EU,NEL FRATTEMPO LE INDISCREZIONI PER MERGER OPPURE DI UN’ OPA SI FANNO SEMPRE PIU’ INSISTENTI
CNHI
EQUITA ,SOSTIENE CHE IL TITOLO SU QUESTI VALORI SIA AMPIAMENTE SOTTOVALUTATO,PER TALE RAGIONE LANCIA UN UPGRADE A 9,4 EU
MPS
MANCANO POCHI GIORNI ALL ASSEMBLEA CHE STABILIRA’ IL PREZZO EFFETTIVO CON IL QUALE SARA’ EFFETTUATO L’AUMENTO DI CAPITALE ,NEL FRATTEMPO Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Wellington Management Company ha ridotto la posizione “short” sul Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,58% allo 0,43%. La segnalazione è datata 30 maggio.
INTESA ED UNICREDIT
Durante l’assemblea annuale di Bankitalia, il Governatore Ignazio Visco, ha affermato che “i risultati dell’esercizio 2013 consentono a Banca d’Italia di sottoporre all’Assemblea una proposta di ripartizione degli utili che, in aggiunta agli accantonamenti al fondo rischi generali, prospetta congrue assegnazioni alle riserve a fronte dei rischi connessi con la crisi”. La proposta prevede un dividendo pari a 380 mln euro. Gli analisti vedono Intesa Sanpaolo (rating accumulate) e Unicredit (accumulate) come le banche che meglio beneficeranno della distribuzione del dividendo della Banca d’Italia, del bacino allargato di piccole e medie imprese che hanno i requisiti necessari per ottenere prestiti, del crescente utilizzo della tecnologia e della riduzione dei crediti deterIorati