Allo stesso modo "si potrebbe immaginare di tagliare lo stretto legame fra banche e stati sovrani attraverso interventi di ricapitalizzazione diretta da parte dell'Esm (European stabilty mechanism)", si dice ancora nel documento. Il presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Barroso, ha detto che l'integrazione della zona euro potrebbe includere un fondo di garanzia unico per garantire i depositi.
Ma il commissario Rehn ha spiegato che "interventi diretti di ricapitalizzazione non sono una opzione possibile" perchè richiederebbero una revisione del Trattato.
Sullo sfondo della crisi europea c'è l'ansietà degli Stati Uniti per la situazione nella zona euro.
Barroso da parte sua ha spiegato che i partner del G8 all'ultimo summit hanno chiesto all'Europa di muoversi più velocemente sulla strada dell'integrazione finanziaria ed economica.
Il Tesoro americano è preoccupato che la crescente instabilità europea possa riverberarsi sull'economia Usa tanto che un alto funzionario del dipartimento, Lael Brainard, è stato incaricato di incontrare i rappresentanti di Grecia, Germania, Spagna e Francia per farsi spiegare i rispettivi piani per aumentare la stabilità economica e la crescita.