STRESS TEST BUONO MA SELL-OFF PESANTE
Dopo aver scontato in apertura ,per le Banche virtuose, un eccellente rialzo ,non appena uscito l’indice IFO TEDESCO ,si è preso come pretesto per nuovo SELL-OFF,al posto dello scontato e piu’ tiepido”SELL ON NEWS”.
"L'Ifo e' stato inferiore alle attese e mostra che il momentum negativo dell'economia prosegue. Il dato contrasta un po' con le buone indicazioni arrivate dal Pmi manifatturiero tedesco di ottobre (51,8 punti rispetto ai 49,5 punti del consenso) di giovedi' scorso",in questo modo l'Ifo non da buone speranze per il Pil tedesco del 3* trimestre. In un contesto del genere, la Bce potrebbe prendere nuovi provvedimenti: l'esito complessivamente positivo dell'Aqr e degli stress test infatti non basta. Le banche sono solide, ma resta il problema della trasmissione della liquidita' all'economia reale.Ritorniamo sempre sul famoso discorso QE O NON QE?
Ci teniamo sottolineare comunque, In realtà, che le banche bocciate sono 13 e i miliardi da raccogliere sono 10,mentre stamattina si parlava di 25 banche e 25 MLD da raccogliere.
Resta il fatto che il "buco" maggiore è di MontePaschi e questo ha zavorrato Piazza Affari.
Gli esperti di IG ritengono che nel medio/lungo periodo il Comprehensive Assessment della Bce avra' un impatto positivo sul comparto, portando a una serie di importanti cambiamenti. "Crediamo, infatti, che nel corso del 2015 partira' una stagione di M&A nel settore bancario italiano. Visto il forte calo dei margini di profitto molte banche saranno spinte soprattutto dalle pressioni di Banca d'Italia e della BCE a fondersi e introdurre importanti piani di cessione di attivita' non-core e di pacchetti di NPLs (non performing loans). A essere coinvolte in questo processo di consolidamento saranno soprattutto le banche popolari medio-piccole", concludono gli analisti.
Le banche meno virtuose ,questa mattina ,nella fattispecie MPS,E CARIGE hanno subito un pesantissimo SELL-OFF ,che per la prima è stato dell 20% un potenziale di vendite che hanno fatto rabbrividire ,mentre perla seconda c’è stata una discesa forte ma piu’ tiepida nella percentuale sul 15%.Gli istituti che invece hanno dimostrato nello STRESS TEST di avere solidita’ confermate ,sono state trattate alla stessa stregua di titoli con problemi ,per esempio INTESA ED UNICREDIT sono scese entrambe del 5%,in un contesto dove lo SPREAD non ha ricevuto rialzi spaventosi ,ma contenuti attestandosi sui 166 punti base, per poi effettuare un recupero sul finale di seduta.Sul fronte ENI E SAIPEM,il petrolio l’ha fatta da padrone alla vigilia delle loro trimestrali.
SUL BRENT PARERI AUTOREVOLI DISCORDANTI
È opinione di Saxo Bank che le quotazioni del Brent potrebbero balzare a 90-95 $ al barile entro la fine dell'anno a causa della domanda stagionale dall'emisfero settentrionale.La scorsa settimana, le abbondanti forniture di petrolio a livello globale e le cupe prospettive economiche dall'Europa alla Cina, hanno spinto il Brent ai minimi dal 2010, con una perdita di oltre il 25% dal mese di giugno. Lunedì, il Brent ha guadagnato lo 0,3% arrivando a quota 86,45 dollari al barile, segnando il terzo giorno di guadagni dopo essere sceso al livello più basso degli ultimi quattro anni.Mentre per GOLDMAN Goldman Sachs ha tagliato le sue stime sui prezzi citando come motivazioni l’offerta abbondante e la domanda carente nonostante una ripresa della crescita economica globale.L’investment bank Usa in una research note pubblicata domenica ha tagliato le stime sul Brent nel primo trimestre 2015 a 85 dollari da 100 e ha ridotto la proiezione sul futures Usa a 75 dollari da 90.Per quanto concerne SAIPEM nemmeno la news , che si èaggiudicata un nuovo contratto Engineering & Construction in Arabia Saudita e nuovi contratti Drilling in Medio Oriente e America Latina per un valore complessivo di circa due miliardi di dollari,ha contribuito a fermare le vendite.
Altro elemento negativo della seduta è in Brasile la vittoria elettorale, seppure di misura, di Dilma Rousseff, che delude le attese di cambiamento del mondo del business e degli investitori, che non hanno alcuna sintonia con la presidentessa confermata alla guida del Paese.
CHIUSURA 19028 PUNTI
Ifo tedesco
L'indice Ifo è sceso ad ottobre, rispetto a settembre, da 104,7 a 103,2 punti. Si tratta del più basso livello dal dicembre del 2012. Gli economisti avevano previsto un calo a 104,6 punti. L'indice Ifo era calato già nei cinque mesi precedenti.
Il sottoindice sulle aspettative è sceso da 99,3 a 98,3 punti e quello sulle condizioni attuali da 110,5 a 108,4 punti.
L'indice Ifo misura la fiducia tra gli imprenditori tedeschi e viene particolarmente seguito dagli operatori perchè viene considerato un anticipatore delle tendenze economiche in Germania, la prima economia dell'Eurozona.
RUMORS
ministero economia, misure da 4,5 miliardi per ridurre il deficit: in una lettera inviata al vicepresidente della commissione europea jyrki katainen, il ministro dell'economia pier carlo padoan ha annunciato un pacchetto di misure di 4,5 miliardi per ridurre di 0,3 punti il deficit nel 2015. secondo quanto annunciato dal titolare del tesoro, 3,3 miliardi verranno presi dal fondo per la riduzione delle tasse, 0,5 miliardi dai cofinanziamenti ue, 0, 73 miliardi da un'estensione del regime del reverse charge iva. l'obiettivo è scongiurare ad ogni costo un quarto anno di recessione per il nostro paese, che corre già un serio rischio di stagnazione e deflazione (repubblica)
BORSA USA
VENDITA CASE. La National Association of Realtors (l'Associazione Agenti Immobiliari degli USA) ha comunicato oggi che il suo indice che misura l'andamento dei contratti di vendita di abitazioni già firmati ma non ancora conclusi (Pending Home Sales) è aumentato a settembre dello 0,3% a 105 punti. Gli economisti avevano atteso un aumento dello 0,5%.
Da anno anno l'indice della National Association of Realtors, che è un importante indicatore delle vendite di case esistenti (Existing Home Sales), è aumentato a settembre dell'1%.
UNICREDIT
Equita Sim conferma il rating buy su Unicredit con un target price di 7,8 euro. Gli esperti ritengono che la banca sia (insieme a Intesa Sanpaolo e a B.P.Milano) tra i vincitori dell''Aqr e degli stress test: impatto Aqr limitato, CET1 in linea con i peer e costo del rischio nello scenario avverso solo 220 bps, sentenziano da Equita in una nota.
INTESA
La banca supera gli stress a pieni voti con un surplus di capitali di oltre 10 miliardi di euro.
Il titolo si conferma la miglior blue chip da inizio anno dell'Eurostoxx 50 grazie a un +32%, che si confronta con il deludente -2% registrato dall'indice.Intesa Sanpaolo esce dal Comprehensive Assessment "solida come una roccia". E' quanto sostengono gli analisti di Citigroup, che notano come la banca abbia mostrato il CET1 piu' alto in Italia post Aqr/stress test e uno dei migliori in Europa. "Intesa Sanpaolo e' una delle nostre banche preferite in Europa alla luce della solida posizione patrimoniale dopo l'Aqr, della ripresa della redditivita', della forte correlazione con i titoli di Stato, del potenziale per un maggior ritorno sul capitale", anche alla luce di possibili mosse della Bce, spiegano gli analisti. Il rating su Intesa Sanpaolo e' buy.
CARIGE
Il Cda di Banca Carige ha esaminato e preso atto dei risultati del Comprehensive Assessment comunicati dalla Bce. Al fine di far fronte alla prospettata esigenza di una supplementare dotazione di capitale di 813,4 milioni risultante dall’esercizio di CA, il Cda, prosegue la nota, ha deliberato all’unanimità di porre in essere una serie di iniziative, tra cui un aumento di capitale sociale a pagamento per un importo non inferiore a 500 milioni, da offrirsi in opzione agli azionisti. La banca ha acquisito l’impegno di Mediobanca, a pre-garantire, in qualità di Global Coordinator e Bookrunner, fino a 650 milioni l’integrale sottoscrizione delle azioni rivenienti da detto aumento di capitale, qualora detto maggiore importo venisse ritenuto necessario ai fini della validazione da parte della BCE delle misure del Capital Plan.
TELECOM
Telecom Italia ha modificato l'accordo di vendita a Fintech dell'intera quota di Telecom Argentina: la cifra pattuita è confermata pari a 960 milioni di dollari, da pagare entro massimo 30 mesi.
Il gruppo italiano ha già incassato 114 milioni, 216 circa arriveranno entro fine ottobre a fronte della vendita del 17% della holding di controllo Sofora.
Infine Fintech predispone una garanzia per un controvalore di 600 milioni: in attesa del saldo, Telecom Italia mantiene la maggioranza di Sofora, quindi anche il controllo della società. Inoltre, il venditore ha anche una call, in caso non arrivasse l'Ok dell'autorità di controllo.
Separatamente, secondo il Financial Times, alcuni fondi di private equity sarebbero interessati a Portugal Telecom, secondo il quotidiano, l'eventuale cessione dell'operatore portoghese, potrebbe favorire l'arrivo di un'offerta da parte di OI per TIM Brasil.
Per ultimo, la vittoria di Dilma Rousseff al ballottagio, rafforza la posizione di OI, considerato dalla presidente della Repubblica uscente, il Campione Nazionale: è più probabile che l'operatore telefonico torni a lavorare con decisione sui programmi di crescita attraverso la formulazione di un'offerta per Tim Brasil.
La soluzione su Telecom Argentina è in linea con le recenti indiscrezioni, consente di rispettare il piano di dismissioni. La cessione di Portugal Telecom potrebbe favorire una offerta per TIM Brasil da parte di OI, in quanto risolverebbe parte dei problemi legati alla difficile situazione finanziaria, anche se rimane da verificare l'atteggiamento delle autorità di controllo.
ENI
Eni ha effettuato un’importante scoperta a gas nel prospetto esplorativo indonesiano denominato Merakes, situato nel blocco East Sepinggan, di cui Eni è operatore con la quota del 100%. Il blocco si trova al largo di East Kalimantan (Borneo), 170 chilometri a sud del centro di liquefazione di gas naturale Bontang GNL e a 35 chilometri dal campo offshore in sviluppo di Jangkrik, sempre operato da Eni.