3. E' possibile, per i possessori di partecipazioni non qualificate, procedere all’esercizio dell’opzione di affrancamento delle plusvalenze (o minusvalenze) non ancora realizzate alla data del 31/12/2011. L’affrancamento si ottiene versando l’imposta del 12,50% sulla plusvalenza maturata al 31.12.2011.
In sostanza, si vuole evitare che le plusvalenze maturate in un periodo in cui era prevista la tassazione del 12,50% siano colpite dall’aumento della tassazione al 20% che si applica dall’01.01.2012. L’affrancamento permette di pagare il 12,50% di tasse sulla fotografia del deposito titoli al 31/12/2011.
Per i titoli posseduti in regime dichiarativo, l’opzione deve essere esercitata in sede di dichiarazione dei redditi e la relativa imposta deve essere versata entro il termine per il pagamento delle imposte sui redditi.
Per i titoli posseduti in regime amministrato, l’opzione deve essere esercitata entro il 31.03.2012 e la relativa imposta verra’ versata dall’inter mposta verra’ versata dall’intermediario per conto del cliente entro il 16.05.2012.
Si può esercitare l’opzione di affrancamento direttamente dalla sezione operazioni societarie presenti nelle varie piattaforme on line o rivolgendosi alla propria banca.
L’opzione puo’ essere esercitata per singolo rapporto (deposito titoli) e i contribuenti hanno la possibilità di affrancare le minusvalenze e le plusvalenze dei titoli e degli strumenti finanziari avvalendosi dell’imposta sostitutiva del 12,50%, a condizione che la scelta coinvolga la totalità
dei titoli e degli strumenti finanziari detenuti.
Nel caso di esercizio dell'affrancamento, i contribuenti assumono, a decorrere dal 1° gennaio 2012, in luogo del costo o valore di acquisto, l’ultimo valore disponibile valore delle attività finanziarie alla data del 31 dicembre 2011, mentre nel caso di quote e azioni di partecipazione ad organismi di investimento collettivo non negoziate in mercati regolamentati, l'ultimo valore rilevato alla data del 31 dicembre 2011 dai prospetti periodici. Per le quote in sgr e sicav il calcolo delle plusvalenze avverrà, come di consueto, senza effetti compensativi con le minusvalenze accumulate. Per le attività finanziarie espresse in valuta estera si tiene conto dell'ultimo cambio rilevato alla data del 31 dicembre 2011