E se per il commissario Ue al mercato interno Michel Barnier in tema di supervisione unica bancaria "ci sono le condizioni per un'intesa politica a 27 entro dicembre" il ministro tedesco Wolfgang Schaueble ha confermato il suo scetticismo. "Io non ci scommetto", ha detto parlando ai giornalisti. Fonti diplomatiche, raccolte a Lussemburgo, ritengono "plausibile" un accordo politico e legislativo nei tempi indicati dal Vertice Ue di giugno, ma tempi più lunghi per l'effettiva operatività del sistema. Germania e Francia hanno raccolto oggi i frutti di una pressione fortissima esercitata sui partner - in particolare su Italia e Spagna - per ottenere il numero necessario a fare partire la cooperazione rafforzata sulla Tobin tax. "Dopo un'attenta e approfondita riflessione il governo italiano ha annunciato oggi la sua adesione", ha dichiarato l'ambasciatore presso la Ue Ferdinando Nelli Feroci. L'Italia avrebbe preferito procedere a 27 per evitare rischi di frammentazione del mercato unico. I tempi per la nuova tassa non saranno brevissimi (si spera entro il 2014), anche se il commissario Ue alla fiscalità, Algirdas Semeta, si è impegnato a presentare una nuova proposta all'Eurogruppo e all'Ecofin del 12-13 novembre. La Gran Bretagna, grande oppositrice di una tassa non globale, resta per ora a guardare da oltremanica
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