Un esperto contattato da MF-Dowjones ha affermato che "i dati erano complessivamente attesi dal mercato, tranne l'utile, che non ha soddisfatto le attese. Bene il Core Tier 1, che risulta leggermente superiore ai requisiti di Basilea.
Dai numeri emerge l'aumento degli accantonamenti per le perdite su crediti, cosi' come e' stato per le altre banche dopo le indicazioni di Banca d'Italia. A livello di patrimonializzazione comunque la banca e' messa bene.
"Buone notizie invece sul fronte del dividendo, di 3 centesimi sopra le attese, e sui ratio patrimoniali, con il Core Tier 1 che salira' ancora post cessione delle attivita' kazake", . Quanto al 2013, per l'esperto il consenso potrebbe rivedere al ribasso le attese sul net interest income dopo le indicazioni fornite dalla banca sull'outlook per l'anno in corso.
Dalla nota del gruppo emerge che nel corso del 2012 la qualità dell'attivo ha risentito del difficile contesto macroeconomico, in particolare in Italia. La copertura dei crediti deteriorati, a fine anno, era pari a 44,8% dal 42,7% di settembre 2012. Nel corso dell'esercizio la società ha compiuto accantonamenti su crediti per 9,6 miliardi, in crescita del 67,7 su base annua.Le stime degli analisti indicavano per l'intero 2012 un utile netto di 1,24 miliardi di euro, previsione peggiore rispetto alla indicazione precedente di un utile di 1,35 miliardi comunicata a ottobre. L’utile per azione, quindi, dovrebbe collocarsi a 0,21 euro.