A Wall Street indici in recupero – ma non toccheranno nuovi massimi entro fine anno
OSPITIAMO UN POST DI LINA CAGOSSI CORRISPONDENTE DA WALL STREET
In recupero gli indici di borsa americani dopo cinque sedute consecutive di flessioni. Flessioni necessarie, secondo Peter Cardillo, Chief Market Economist per Rockwell Global Capital, perche’ il mercato aveva disperatamente bisogno di rintracciare dai massimi dopo i forti guadagni accumulati senza una pausa. Secondo Peter i timori per una riduzione degli stimoli della Federal Reserve sono solo una scusa per giustificare i movimenti delle ultime sedute. Il mercato a questo punto non ha più paura di un taglio agli acquisti di bond dal mercato e in realtà se lo aspetta. Peter aggiunge che se dopo la prossima riunione il FOMC annuncerà una riduzione degli stimoli (effettiva a partire da dicembre o da gennaio) non vedremo una reazione negativa da parte del mercato ma forse la notizia sarà ben accolta.
Da qui alla riunione del FOMC del 17-18 dicembre non sono previsti eventi importanti in grado di innescare forti movimenti dei listini. Per la prossima settimana Peter non esclude una fase di consolidamento che porterà poi ad un rimbalzo prima di Natale. Indici quindi che potrebbero non reagire ai numeri in arrivo nei prossimi giorni, quelli sulle vendite al dettaglio. I dati economici arrivati negli ultimi giorni hanno confermato che la ripresa americana riguarda tutti i comparti dell’economia. Peter ritiene che le misure attuate dal Governo e dalla Federal Reserve abbiano contribuito alla ripresa stessa anche se il settore privato fa ancora fatica per via delle incertezze legate ad Obamacare. E, aggiungo io, per capire quale sia l’impatto di Obamacare sul settore privato e sull’occupazione bisognerà aspettare dei mesi. Per adesso si nota un buon ritmo di assunzione da parte delle aziende del settore privato, come evidenziano i dati degli ultimi due mesi, ma resta da vedere quanti di questi posti siano part time o stagionali.
Per le prossime settimane quindi secondo Peter aspettiamoci un mercato positivo anche se i listini resteranno entro uno stretto trading range. Chiuderemo l’anno con un buon rialzo ma non con nuovi massimi, dice Peter, e il primo trimestre del 2014 sarà molto positivo con un “effetto gennaio” più’ forte di quello riscontrato negli ultimi anni.
VORREI SEGNALARE CHE QUELLO CHE DICE PETER CARDILLO E' CONTRADDITTORIO,POICHE' NON VEDE NUOVI MASSIMI PER FINE ANNO,MA POI PARLA DI RALLY DI NATALE QUINDI CON INDICE A 1805 ,VICINO AL 1813 MAX STORICO,COME E' POSSIBILE NON SUPERARE TALE LIVELLO SE CI SARA' RALLY? FORSE VOLEVA INTENDERE NON CI SARA' RALLY FINO ALLA RIUNIONE DEL FOMC DEL 17/18 DICEMBRE MA POI...
N.D.R.