Wall STREET INIZIA IN ROSSO IL 2014

Gennaio 3, 2014

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Wall STREET INIZIA IN ROSSO IL 2014

Alfano
“Siamo coerenti con quanto detto: noi siamo pronti al lavoro sulla legge elettorale sul modello dei sindaci. L’impianto di quella legge è chiaro e ha funzionato.

Non c’è bisogno di molte altre parole. Se si vuole si può. Noi la legge elettorale la vogliamo cambiare e subito”. Così il leader del Ncd Angelino Alfano risponde a Matteo Renzi.

Borsa Usa
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in netto ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,8%, l’S&P 500 lo 0,9% e il Nasdaq Composite lo 0,8%. Era dal 2009 che Wall Street non iniziava un anno in rosso.

Secondo alcuni analisti il calo di oggi sarebbe stato causato dall’abituale ribilanciamento dei portafogli all’inizio dell’anno. Altri credono invece che dopo il rally del 2013 il mercato sia ormai maturo per una correzione.

I deboli dati relativi all’attività manifatturiera cinese hanno pesato sul settore industriale.

FTSEMIB
Considerando che il titolo Fiat ha fatto il 16% ,possiamo asserire che anche il nostro indice non è partito con il piede giusto.Il mercato azionario ITALIANO è sui 18900 punti e uno storno secondo fibonacci fino a 18550 potrebbe essere visto come un pull back, un affondo ulteriore non dovrebbe perforare i 18400 altrimenti c’è il serio rischio di nuove discese importanti.

Rassegna titoli

FINMECCANICA
Sempre legata alla questione Indiana
Finmeccanica: AgustaWestland accoglie con favore la decisione del Governo indiano di nominare un Arbitro
AgustaWestland, una societ di Finmeccanica, conferma di aver ricevuto ieri dal Ministero della Difesa indiano sia la notifica relativa alla nomina dell’Arbitro di sua competenza, come richiesto da AgustaWestland il 25 novembre e il 4 dicembre 2013, sia la notifica relativa all’interruzione del contratto relativo alla fornitura di 12 elicotteri VVIP/VIP, in coerenza con quanto annunciato ieri da un comunicato del Ministero della Difesa indiano.

AgustaWestland continua a ritenere che n la notifica del Ministero della Difesa indiano relativa all’interruzione del contratto n la show cause notice, dalla quale essa deriva, siano motivo sufficiente per procedere contro AgustaWestland. stato d’altra parte lo stesso Ministero della Difesa indiano (con un comunicato stampa del 14 Febbraio 2013) ad asserire che la gara si svolta correttamente. Di conseguenza, la notifica relativa all’interruzione del contratto ricevuta ieri dovr essere discussa nell’ambito di un solido ed equo processo di arbitrato. A questo fine, AgustaWestland proporre a breve una rosa di nominativi, con lo scopo di selezionare il terzo Arbitro, in accordo tra le Parti, come richiesto dallo stesso Ministero della Difesa indiano.

TELECOM
come mi aspettavo sta perdendo forza e “no news no party”
,opportunità per ricoprire i gap a ribasso e poter ricostruire nuove posizioni.

MPS
totalmente ferma ,si riflette sulle decisioni della fondazione,escono rumors di new entry di edge found,insomma per ora vive una totale neutralita’

FIAT
alla prova di tenuta dei livelli stratosferici raggiunti ieri,ma se dovesse ripiegare ,almeno a copertura gap,sarà una seria opportunita’ d’acquisto.

UNICREDIT ED INTESA
lo spread dovrebbe aiutare e non poco le banche a sollevarsi,ma per il momento non viene considerato,INTESA sembra destinata al livello 1,7 eu dove tutto è iniziato e dve ha lasciato un grosso gap,UNICREDIT dovrebbe scendere meno ,non fosse altro perchè è salita meno,quindi piu’ solida in questo momento.

ENI
potrebbe essere influenzata in avvio di seduta dalla caduta del prezzo del petrolio registratasi ieri: il future del greggio tipo Wti è sceso del 3% a 95,4 dollari il barile mentre il Brent ha perso il 2,7% a 107,8 dollari.
I trader riferiscono che il calo è stato innescato dalla frenata dell’industria manifatturiera della Cina e dalle notizie giunte dalla Libia: i manifestanti che da due mesi bloccano il terminale petrolifero di Al Sharara hanno trovato un’intesa con le autorità centrali di Tripoli che dovrebbe portare ad una ripresa della produzione.
Ieri Citigroup e Bernstein hanno ribadito le loro, del tutto divergenti, previsioni sul prezzo del prezzo del petrolio. Per il primo broker stiamo andando incontro ad un periodo di abbondanza di idrocarburi che porterà il petrolio a veleggiare verso gli 80 dollari il barile di media annua nel corso dei prossimi anni. L’analista di Bernstein, Oswald Clint, ritiene che il petrolio, nonostante il boom delle perforazioni shale, resta una risorsa rara e costosa, il prezzo medio è quindi destinato a salire mantenendosi intorno ai 160 dollari per azione
nel corso dei prossimi cinque anni.
TERNI ENERGIA

Siamo a ridosso del livello chiave 2,2 eu ,un suo superamento porterebbe i corsi al raggiungimento dei 2,4 eu ,che non si vedono da anni,un gap a 2,118 eu deve essere colmato.

JUVENTUS
attesa per il match che vale una stagione contro la diretta antagonista ,la roma ,se dovesse superare brillantemente questa partita potrebbe mettere una seria ipoteca sulla 30^ stella.

 

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