WALLY NON TRADISCE GLI INVESTITORI,STASERA LE DECISIONI DELLA FED
L’SP 500 ormai diretto ,salvo sorprese dell’ultima ora alla chiusura del gap posto a 2010 punti
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in netto rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,1%, l’S&P 500 l’1,2% e il Nasdaq Composite l’1,8%. Il Dow Jones è tornato sopra 17.000 punti.Dopo lo storno di meta’ ottobre ,che ha fatto tremare le Borse di tutto il mondo ,portando l’sp 500 a ridosso dei 1800 punti ,la Borsa USA ha ripreso a marciare freneticamente ,ed ora i massimi storici sono di nuovo alla portata.
La fiducia dei consumatori statunitensi è salita ad ottobre ai massimi da sette anni. Wall Street ha beneficiato inoltre delle positive notizie arrivate dal fronte societario.Questa sera c’è l’attesissimo appuntamento con la FED ,dove si aspetta l’epilogo del QE e soprattutto ci si focalizza sul discorso della YELLEN,per quanto concerne i tassi d’interesse.Pessima seduta, invece, per Twitter (-9,84% a 43,78 dollari). Ieri il sito di microblogging ha diffuso una trimestrale deludente, che ha evidenziato un rallentamento della crescita degli utenti. Gli esperti di Nomura hanno tagliato il loro rating da “buy” (comprare) a “neutrale” e il target price da 55 a 45 dollari.
Per il nostro indice,possiamo dire che comunque è riuscito a mantenersi con equilibrismi iniziali sopra i 19000 punti ,riportandosi a ridosso dei 19500,che con molta probabilità saranno superati oggi per riportarsi sui massimi a 19800 punti,solo violando questo livello ci riporteremo sui 20000 punti,ma per scongiurare altre pressioni ribassiste dovremmo superare almeno i 20300 punti ed allora qualche segnale d’inversione ci potrebbe essere.Soltanto la mancata violazione dei 19800 ci costringerebbe a ritestare dapprima i 19200 ed a seguire i 19000 punti ,il resto graficamente è noto a tutti ,in sintesi il non dover violare in nessun modo i 18300 per evitare i minimi ottenuti a meta’ ottobre a 17500 e poter rivivere emozioni non piacevoli.
TEMI da seguire ,oltre le solite BANCHE ,con in testa le virtuose come MEDIOBANCA ,INTESA e UNICREDIT ,quest’ultima ancora al palo,per poi tenere sotto controllo le Banche che hanno ricevuto la bocciatura dalla BCE ,in testa MPS dalla quale ci si aspettano news che possano innescare forti ricoperture ed a seguire CARIGE,ormai su rumors di eventuali acquirenti al pacchetto in toto.Altri temi di rilievo sono legati ai titoli petroliferi ,con SAIPEM che ricerca un equilibrio dopo la pesante bocciatura della sua trimestrale e le voci sempre piu’ insistenti di eventuale aumento di capitale , ENI alla vigilia dei conti di bilancio ,con quaLche timore legato al forte ripiegamento del Petrolio che potrebbe inficiare sul suo cammino e su outlook futuro, per CONCLUDERE LA TELECOM ,LA FIAT,STM alle prese con scissioni e vendite la prima e le trimestrali per le altre due
Il prezzo del petrolio è tornato sopra gli 81 dollari al barile. L’oro si è confermato a 1.230 dollari.
BORSE ASIATICHE
NIKKEI ED HANG SENG ,ENTRAMBI ABBONDANTEMENTE SOPRA IL PUNTO PERCENTUALE
NIKKEI +1,45%
HANG SENG +1,36%
GOVERNO RIDUCE DEFICIT 2015 A 2,6%
Il governo ha ridotto al 2,6 dal 2,9% del Pil l’indebitamento programmatico del 2015, dopo aver raggiunto con la Commissione europea l’intesa sugli obiettivi di medio termine.
Su pressione di Bruxelles, che ha rilevato nella legge di Stabilità una “deviazione significativa” dai vincoli europei, l’Italia ha accettato di aumentare a 0,3 da 0,1 punti di Pil la correzione del saldo strutturale.
“Il miglioramento complessivo del deficit atteso per il 2015 è pari a circa 4,5 miliardi di euro che porta l’indebitamento netto nominale al 2,6% del Pil. L’indebitamento netto strutturale registrerà un miglioramento di poco superiore allo 0,3%, sostanzialmente in linea con quanto richiesto dalle istituzioni europee”, spiega la presidenza del Consiglio in una nota.
La conseguenza è che l’anno prossimo l’esecutivo potrà attingere alla leva sul deficit per 0,4 punti anziché 0,7. Una fonte governativa spiega infatti che l’indebitamento tendenziale è confermato al 2,2% del Pil.
Palazzo Chigi dice nella nota che la struttura della legge di Stabilità “rimane immutata prevedendo, in continuità con i provvedimenti adottati nel corso del 2014, interventi per rilanciare la crescita economica supportando la domanda aggregata e la competitività del Paese”.
Facebook AUMENTA UTILE
Facebook ha annunciato oggi dopo la chiusura delle contrattazioni al Nasdaq che nel terzo trimestre del 2014 il suo utile netto è aumentato del 90% a $806 milioni, pari a $0,30 per azione. Su base adjusted l’utile del social network si è attestato a $0,43 per azione. I ricavi sono saliti del 59% a $3,2 miliardi. Gli analisti avevano previsto un utile di $0,40 per azione e ricavi di $3,12 miliardi.
Facebook ha beneficiato ancora una volta della sua forte crescita nel mobile. I ricavi derivanti dalla pubblicità sono aumentati lo scorso trimestre del 64% $2,96 miliardi. La quota dei ricavi pubblicitari generata nel mobile è cresciuta al 66% dal 62% del secondo trimestre e dal 49% dello stesso periodo del 2013.
Il numero di utenti mensili attivi su Facebook ha ammontato a 1,35 miliardi, in aumento del 13,5% anno su anno. Gli utenti mensili attivi da dispositivi mobili sono cresciuti del 29% a 1,12 miliardi.
Nel dopo-borsa il titolo scende al momento dello 0,5%. Gli investitori avevano atteso probabilmente qualche cosa di più dopo i recenti guadagni. Proprio oggi Facebook ha raggiunto nella seduta regolare un nuovo massimo storico a $81,16.Ma nell 'after hours è scesa dell'11%
SAIPEM
Nel corso della conference call a commento dei risultati del terzo trimestre del 2014 il direttore finanziario di Saipem, Alberto Chiarini, ha ricordato che l’indebitamento netto del gruppo a fine anno dovrebbe attestarsi a 4,7 miliardi di euro. Il manager ha avanzato l’ipotesi che il debito possa essere rifinanziato e non ha escluso la possibilità di procedere con un aumento di capitale. L’obiettivo di Saipem è quello di portare l’indebitamento netto a 2 miliardi di euro alla fine 2017.
Enel
Enel ha comunicato che la controllata Enel Finance International acquisterà obbligazioni proprie e garantite da Enel per un ammontare complessivo pari a 761.734.000 euro.L’operazione è stata effettuata nel contesto dell’ottimizzazione della gestione finanziaria di Enel Finance International ed è finalizzata alla gestione attiva delle scadenze e del costo del debito.
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