WALLY RECUPERO SUL FINALE ,BENZINA PER RIMBALZO
Dopo un’apertura in moderato rialzo Wall Street è andata a picco a causa delle notizie arrivate dall’Ucraina.Dmitry Medvedev ha avvertito che il Paese si trova sull’orlo della guerra civile.Nelle ultime ore di contrattazione a WALL STREET c’è stato un forte invece un rimbalzo,che dimostra la forte volatilita’ e soprattutto il forte nervosisimo.La situazione in Ucraina sarebbe l’ ago della bilancia. Ogni aumento della tensione avrebbe un importante impatto sulle decisioni degli investitori così come un piccolo segnale di distensione.
Stamattina a contribuire alla serenita’si sono aggiunti i mercati asiatici ,che hanno messo a segno forti rimbalzi.
Oggi e' attesa la trimestrale di BANK OF AMERICA ,ma soprattutto il BEIGE BOOK della FED ore 20,00
FTSEMIB,viste le premesse ci attende un buon rimbalzo in apertura,a testare nuovamente i 21000 punti,ma la situazione è ancora tutta da definire,finchè non ci sara’ distensione in UCRAINA ,sara’ difficile la ripartenza come noi ci auspichiamo.
TOKIO +3%
HANG SENG +0,7%
PUTIN/MERKEL
La Russia insiste: l’Ucraina è a un passo dalla guerra civile. Lo ha ribadito Vladimir Putin in una telefonata avuta nelle ultime ore con Angela Merkel e già resa nota dalla cancelleria tedesca. Putin – precisa ora il Cremlino – durante la conversazione “ha rimarcato che la brutale escalation del conflitto”, imputata da Mosca al blitz militare lanciato ieri da Kiev contro gli insorti dell’est russofono, “ha portato il Paese sull’orlo della guerra civile”
BERLUSCONI
Affidamento in prova ai servizi sociali senza che sia compromessa l’agibilità politica. Attività di volontariato in un centro per anziani alle porte di Milano una volta alla settimana e per almeno quattro ore di fila. E, dal martedì al giovedì, possibilità di lasciare Arcore e la Lombardia per recarsi a Roma, a Palazzo Grazioli, per gli impegni di partito e, come accade in questo periodo, dettati dalla campagna elettorale per le europee. Lo ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza che oggi ha accolto la richiesta dell’affidamento in prova ai servizi sociali avanzata da Silvio Berlusconi che per il caso Mediaset, dovrà espiare, al netto dell’indulto, un anno di pena per frode fiscale.
LONGOBARDI (UNIMPRESA)
“Le eccezioni sul Documento di economia e finanza sollevate oggi dalla Banca d’Italia, dalla Corte dei conti e dell’Istat, piene di timori, sono assai preoccupanti e gettano un’ombra sul programma del governo guidato da Matteo Renzi. Il Def rappresenta l’architrave su cui poggia il futuro dell’esecutivo, ma da autorevoli istituzioni indipendenti sono arrivate puntualizzazioni e osservazioni che mettono in dubbio la possibilità che le misure promesse possano effettivamente essere attuate”. Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobard
ORO
Ultime notizie: Il prezzo dell’oro ha chiuso oggi in forte ribasso. Il future con scadenza giugno ha perso al Comex il 2,1% a $1.300,30 l’oncia.
Tutti i metalli si sono oggi deprezzati significativamente. La massa monetaria ha registrato in Cina a marzo la più bassa crescita da quasi tredici anni. La notizia ha alimentato i timori dei mercati finanziari relativi allo stato di salute dell’economia del maggiore consumatore al mondo di materie prime.
A pesare è stato anche il rafforzamento del dollaro.
BORSA USA
INTEL
Intel
ha annunciato che nel primo trimestre di quest’anno il suo utile netto è calato del 5% a $1,95 miliardi, pari a $0,38 per azione.
Il leader mondiale dei semiconduttori soffre ormai da tempo la debolezza del mercato dei PC. La sua divisione dei data center ha registrato però anche lo scorso trimestre una solida crescita. Intel ha inoltre consegnato nei primi tre mesi del 2014 cinque milioni di processori per tablet.
I ricavi del gruppo di Santa Clara sono aumentati dell’1,5% a $12,8 miliardi. Gli analisti avevano previsto un utile di $0,37 per azione e ricavi di $12,81 miliardi.
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq Composite lo 0,3%.
RASSEGNA TITOLI
ENEL
Fitch ha confermato i Long-term Issuer Default Ratings (IDR) e i senior unsecured ratings ‘BBB+’ di Enel (ENEL.MI) ed Endesa (ELE.MC) e li ha rimossi dal Rating Watch Negative dove erano stati posti il 16 luglio scorso.
“L’outlook è stabile”, scrive Fitch in una nota, spiegando che il profilo finanziario di Enel rimane nell’ambito del rating ‘BBB+’ nonostante l’impatto negativo dei cambiamenti regolamentari in Spagna per la controllata Endesa.
UNICREDIT ED INTESA
LIVELLI DI IPERVENDUTO IMPORTANTI PER ENTRAMBE LE BANCHE,CON MERCATI ASIATICI ED IL RECUPERO DI WALLY ,DOVREBBERO CONSENTIRE UN CORPOSO RIMBALZO TECNICO.
LIVELLI DA MONITORARE SONO 6,32 PER UNICREDIT E 2,4 PER INTESA
TERNI ENERGIA
SEMPRE IN TRADING RANGE ,NONOSTANTE TUTTE LE OSCILLAZIONI EFFETTUATE DALL’INDICE IN QUESTE ULTIME SEDUTE,SIAMO SEMPRE TRA 2,15 E 2,19 EU ,ASPETTANDO L’ASSEMBLEA DEL 23 APRILE
BENI STABILI
LA VOLATILITA’ DELL’INDICE E SOPRATTUTTO LA NEWS DELL’AUMENTO DI CAPITALE,ANCHE SE RISERVATO A COPERTURA DELLE OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI,NON HANNO AVUTO UN BUON IMPATTO SUL TITOLO SPINGENDOLO FIN SOTTO IL SUPPORTO POSTO A 0,62 EU.OGGI CON RIMBALZO GENERALIZZATO POTREBBE AVERE UN BUON RIALZO.
ANSALDO
LE NOMINE HANNO CREATO UN SERIO PROBLEMA AL TITOLO ,CHE SU VOCI INSISTENTI DI VENDITA ,MOLTO PROBABILMENTE, POSTICIPATA HA PERSO IL SUO CONGENIALE APPEAL.
FINMECCANICA
INSIEME AD ANSALDO HA SUBITO ED IN MODO PIU’ PESANTE ,LE NUOVE NOMINE AI SUOI VERTICI ,SEGNO DI INCERTEZZA SUL MANAGMENT,CHE SEMBRA NON SIA PROPENSO A RISOLVERE LA SITUAZIONE ,GRAVE ,DELL’AZIENDA CON LA POLITICA DI DISMISSIONI ,CHE ERA STATA INTRAPRESA ,MA CON SFORZI E FORSE AUMENTI DI CAPITALE.
MPS
Consob, che ha vietato le vendite allo scoperto .
In riferimento alle indiscrezioni , la banca ha emesso un comunicato nel quale si chiarisce che Montepaschi sta valutando le implicazioni dei criteri e delle metodologie dell’asset quality review (AQR) della Bce e dei colloqui intercorsi con le autorità di vigilanza sull’ammontare delle risorse necessarie per rimborsare entro l’esercizio gli aiuti di Stato, come da impegni presi con la Commissione europea.
“Una volta assunte le relative determinazioni la banca provvederà ad informare prontamente il mercato”.
Alcuni quotidiani hanno riportato l’ipotesi di un incremento dell’aumento di capitale dai 3 miliardi inizialmente programmati a 5 miliardi di euro con l’obiettivo di rimborsare totalmente i cosiddetti Monti bond, che ammontano a 4,1 miliardi di euro, evitando così di pagare costosi interessi.
La proposta potrebbe essere votata da una nuova assemblea convocata in tempi rapidi.